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Bitcoin: ancora gravi accuse per la regina delle criptovalute

Che Bitcoin in America non piaccia alle istituzioni si sapeva già. Un dato ormai assodato per le crypto che cercano di trovare spazio tra gli utenti di tutto il mondo. L’essere prive di regole, la loro volatilità e la pericolosità con cui possono essere utilizzate per lavare il denaro sporco gettano sospetti su di loro. Infatti, ancora gravi accuse per Bitcoin sono state pronunciate da un ex presidente degli Stati Uniti d’America. Difensore del dollaro ha sparato a zero sulle criptovalute. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Bitcoin: gravi accuse pronunciate da Donald Trump

Forse non è mai veramente presidente degli Stati Uniti d’America, ma sta di fatto che pochi giorni fa, ai microfoni di Fox Business, l’amico di Briatore, Donald Trump ha espresso il suo profondo odio nei confronti di Bitcoin. Un’avversione ormai quasi scontata, ma le bombe lanciate da questo personaggio non lo sono mai. Riescono sempre a fare qualche morto.

Questa volta, meglio dire ancora una volta, la vittima delle “nefandezze trumpiane” è Bitcoin. Le sue parole non sono state di certo delicate e hanno espresso tutto il suo dissenso iniziando però col dare dell’ignorante ai suoi connazionali. Infatti, parlando delle criptovalute

, ha così gentilmente esordito: “Sono certamente qualcosa di cui la gente non sa molto” – ha affermato Trump.

Sicuramente lui ne saprà di più, anche se non lo vediamo molto in forma come analista di criptovalute. Ad ogni modo a lui piace credere di essere un tuttologo e chi siamo noi per togliergli questo piacere? Tornando al fattaccio, con estremo patriottismo nei confronti del dollaro, a Fox Business in merito a Bitcoin ha detto:

Mi piace la valuta degli Stati Uniti. Penso che le altre monete -come Bitcoin – siano potenzialmente un disastro in attesa di accadere. Sento che le criptovalute danneggiano la valuta degli Stati Uniti e penso che dovremmo rafforzarci, dovremmo investire nella nostra valuta, non in criptovalute. Loro possono essere false, chissà cosa sono“.

Intanto anche Facebook cambia rotta nelle criptovalute abbandonando Libra. Infatti pare aver iniziato un nuovo progetto con Diem, moneta digitale che sarà una stablecoin legata, molto probabilmente, al dollaro. Chissà come risponderà Bitcoin alle accuse di Donald Trump e alla scelta del famoso social network!

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini