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Recensione Vivo V21 5G: SELFIE da urlo, o quasi

Vivo V21 5G è un prodotto che punta a coloro che utilizzano la fotocamera anteriore per gli usi più disparati, da quello giornaliero e quello di vlogging o business. Sono così tante le novità a riguardo, almeno per un dispositivo di questa fascia di prezzo, che, accoppiate a tante altre caratteristiche, lo rendono completo e adatto ad una esperienza appagante, anche se non perfetta in ogni particolare.

 

Design

Ottimo le dimensioni (159,68×73,90) di questo Vivo V21, che con uno spessore di 7,29mm e un peso di 176g si conferma come un peso piuma del settore. Lo spessore è ottimo e consente una buona presa in mano, non solo grazie ai 7mm, ma anche grazie ai bordi stondati, che danno una buona sensazione nell’utilizzo. Bella la rifinitura opaca con colorazione cangiante sul pannello in vetro posteriore, anche se le impronte rimangono abbastanza visibili senza custodia; un po’ meno la rifinitura in plastica del frame laterale, troppo plasticoso al tatto e in grado di raccogliere ancora più impronte del lato posteriore.

Classica la disposizione delle porte e degli accessori sul frame: porta USB Type C, altoparlante, microfono e slot per la sim sul lato inferiore, microfono secondario sul lato superiore, bilanciere del volume e tasto di accensione e spegnimento sul lato destro. Manca purtroppo il jack da 3.5mm per le cuffie, ma in compenso lo slot supporta una doppia sim o sim + micro sd.

 

Display

Buona la dotazione del pannello sul alto frontale di questo Vivo: pannello Amoled con risoluzione FHD+ (2404×1080 pixel) con dimensione di 6,44″. I colori sono buoni e i neri profondi al punto giusto, anche se non all’altezza degli ultimi pannelli Samsung super amoled o oled. Il refresh rate è stato portato a 90Hz, per una fluidità superiore nelle operazioni quotidiane e una gestione completa dalle impostazioni: possibile scegliere tra refresh rate adattivo, 60Hz e 90Hz. Inutile dire che per il test lo abbiamo usato solo con refresh rate a 90Hz (difficile tornare ai 60Hz dopo aver usato pannelli con aggiornamento superiore). L’unica pecca di un display altrimenti apprezzabile è la presenza del notch a goccia, che ci riporta indietro a 3-4 anni fa. Possiamo capire che la scelta è stata fatta per portare e dotare questo device di una fotocamera frontale diversa dagli altri competitor, ma di sicuro rimane il fattore antiestetico della goccia che toglie superficie di schermo.

Il sensore di impronte digitali è stato posto sotto al display, con una giusta altezza, facile da raggiungere con il pollice e una velocità di sblocco buona, di poco sopra la media. La riconoscibilità è eccellente, con 100 sblocchi su 100 nella nostra prova dedicata e nell’uso giornaliero.

 

Hardware e prestazioni

Il Mediatek Dimensity 800U presente a bordo assieme a 8GB di ram (espandibili con 3Gb aggiuntivi dalle impostazioni sfruttando la memoria interna del dispositivo) non fornisce una potenza di calcolo adeguata alla fascia dei 400€. Sicuramente in pochi potranno accorgersi di questo aspetto, dato che l’apertura delle app avverrà in ogni caso in maniera fluida e veloce, la velocità di scorrimento nei social e nel browser allo stesso modo è ottima: si tratta di un aspetto che si vede maggiormente nel gaming e nell’utilizzo di app computazionali piuttosto pesanti, nulla quindi che possa impensierire l’utente medio che sfrutta il telefono per azioni quotidiane. Ma questo processore, a fronte di una potenza inferiore rispetto ad altri competitor della stessa fascia di prezzo (vedi OnePlus Nord 2) presenta una temperatura decisamente inferiore, con picchi a 38° (eccellente questo dato), e un consumo davvero ridotto della batteria. Per 20 minuti di stress test abbiamo consumato appena il 5% di batteria, laddove altri device consumano tipicamente tra il 10 e il 17% per lo stesso lasso di tempo, e la stabilità del processore si è attestata oltre il 99%. dati eccellenti che consentono di garantire delle prestazioni solide e “fresche” in ogni situazione.

Lato software troviamo a bordo Android 11 in versione Funtouch OS 11.1. Abbastanza standard l’esperienza Android, che si avvicina molto a quella stock, e con una velocità di sistema ottima senza aver riscontrato particolari bug o lag nei menù o nelle varie applicazioni. Manca il supporto alla rete Wi-Fi 6

, ma in compenso sono presenti i chip NFC, Bluetooth 5.1, OTG e GPS. Una grande opportunità mancata inoltre è quella relativa allo speaker, in versione mono con auricolare singolo presente sulla parte bassa del device. Peccato perché ormai lo standard sta virando sempre più verso lo speaker stereo e trovare sulla fascia dei 400€ un device con speaker mono fa sempre storcere un po’ la bocca.

 

Batteria

Lato batteria come abbiamo visto riesce a garantire delle prestazioni eccellenti, con un processore poco energivoro e che consuma pochissimo anche in situazioni di stress estremo. Presente anche il supporto alla ricarica wireless da 33 watt, che permette una ricarica completa dei 400mAh a bordo in poco più di 1 ora: anche sotto questo aspetto il risultato non è male, ma in confronto ai 25-30 minuti di un ipotetico OnePlus Nord 2 non c’è paragone.

 

Fotocamere

Ma è il lato fotocamere a far brillare questo Vivo V21, in particolare con quella anteriore, le cui prestazioni sono adatte ad un uso anche più estremo delle lenti.

Tre le fotocamere del modulo posteriore con le seguenti specifiche:

  • Posteriore 64 MP OIS AF, f/1,79
  • 8 MP (grandangolare), f/2,2
  • 2 MP (macro) f/2,4

Quella anteriore possiede invece una risoluzione di ben 44MP con supporto all’autofocus, all’OIS e con apertura f/2,0. Nell’utilizzo reale la fotocamera principale da 64MP restituisce delle foto equilibrate nei colori e nella resa HDR di giorno, nelle quali si nota un pizzico di contrasto eccessivo. Tutto sommato le foto sono perfettamente godibili e croppabili grazie ai 64MP del sensore. Anche la resa della fotocamera grandangolare, nonostante i soli 8MP riesce a garantire una qualità in linea con la fotocamera frontale. Le differenze emergono principalmente con le foto in notturna, dove il sensore da 8MP soffre leggermente con un rumore e degli artefatti più evidenti. Superflua la fotocamera macro da 2MP, con la quale si può fare poco e nulla se non in situazioni di emergenza.

Zoom
Main Camera
Main Camera
Main Camera
Main Camera
Zoom
Zoom
Main Camera
Ultrawide
Main Camera
Zoom

Ma veniamo invece alla lente anteriore: i suoi 44MP garantiscono dei ritratti e dei selfie dalla risoluzione eccezionale e perfettamente adeguati. La presenza dell’OIS anche su questa lente permette di gestire il vlogging in maniera molto più agevole, ma soprattutto gli eventuali video avranno una stabilità perfetta a confronto con altri device. Inoltre, la presenza di due potenti led sulla parte alta del device permette di gestire foto e video anche in condizioni di poca luce, con una luce di riempimento soft e naturale che migliora la resa complessiva di notte. Supportata perfino la ripresa in 4k, la doppia esposizione, il video con doppia vista e tante funzione come Ritratto notturno IA, Autofocus sull’occhio, , Video ultra stabile, Filtri luce, Bellezza del viso del bambino, Ritenzione dei segni di bellezza, Riduzione proporzione testa e Bellezza del viso video. Se volete un motivo per acquistare questo device, la fotocamera anteriore di certo rappresenta un forte incentivo.

Selfie light spot
Selfie no light
Selfie fill light

Lato video come già detto ottima la stabilizzazione OIS di entrambe le lenti, mentre le risoluzioni supportate sono 4K 30 FPS o 1080 60 FPS per la fotocamera posteriore. Buona la resa della messa a fuoco e dei colori, con una buona fluidità a 60 fps nel panning.

 

Conclusioni e prezzo

449€ il prezzo di listino per Vivo V21 5G, per la versione 8/128GB: un prezzo giustificato solo da una fotocamera anteriore nettamente superiore alla concorrenza che può essere utile a chi ama scattare selfie e riprendere video ottimi per il vlogging o social vari. Ma al di fuori di questo il prezzo non è così giustificato a causa di un processore limitato nella potenza, anche se forte nei consumi e in una ricarica rapida che non arriva ai livelli dei competitor. Anche la mancanza del jack audio da 3.5mm e del supporto al Wi-Fi 6 potrebbe essere per alcuni un difetto su cui non passare oltre. Tutto sommato si è comportato bene nelle prove quotidiane e nell’utilizzo generale: magari sfruttando qualche offerta potrebbe essere proprio il device che fa per voi e le vostre esigenze, soprattutto se non dovete sfruttarlo per il gaming competitivo.

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Pubblicato da
Filippo Ferrante