News

Busta paga: tutti pronti a ricevere un bonus di 1880 euro

Siamo sempre alla ricerca di agevolazioni fiscali e benefit economici elargiti dallo Stato. Questo si è accentuato soprattutto dallo scoppio della pandemia da Covid-19. Gli aiuti fiscali sono stati una boccata di ossigeno per molti. Ma ora c’è una fantastica notizia che farà piacere a tutti i dipendenti. Con la busta paga di agosto tutti pronti a ricevere un bonus fino a 1.880 euro. Vediamo insieme i dettagli.

 

Busta paga: ecco il bonus che regala fino a 1880 euro

Per il mese di agosto molti lavoratori dipendenti potrebbero trovarsi in busta paga lo stipendio raddoppiato grazie a un prezioso bonus calcolato in base ai giorni lavorati in un anno confrontati con le detrazioni fiscali ai fini dell’Irpef.

Ovviamente non tutti potranno raggiungere il bonus massimo dei 1.880 euro in busta paga oltre al loro stipendio standard. Alcuni ne vedranno meno, ma ciò non toglie che sono tutti soldi benvenuti e, visto il regalo, da non rifiutare assolutamente.

Scopriamo chi otterrà il massimo del bonus

e man mano a scendere, quanto spetta ad ogni lavoratore in busta paga oltre lo stipendio:
  • chi ha un reddito massimo di 8.000 euro, o inferiore, riceverà 1.880 euro di bonus;
  • chi ha un reddito massimo di 28.000 euro, o inferiore, riceverà circa 978 euro;
  • chi ha un reddito superiore a 55.000 euro non riceverà il bonus.

Abbiamo visto quindi tre esempi che rendono l’idea di quanto, a seconda del reddito, si può ricevere di bonus in busta paga per il mese di agosto. Niente male davvero. Un incentivo che permette ai lavoratori di togliersi qualche sfizio o affrontare una spesa importante in famiglia.

Ricordiamo inoltre che tutti gli altri rimborsi legati alla Dichiarazione dei Redditi e quindi al Modello 730, saranno accreditati direttamente in busta paga. Per presentare la richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate si ha tempo fino a settembre e non oltre. Non dimentichiamoci che qualcuno ha ricevuto anche il bonus vaccino in busta paga!

Condividi
Pubblicato da
Osvaldo Lasperini