News

Marte: Perseverance è pronto a scovare segni di vita sul Pianeta Rosso

Gli scienziati della NASA hanno confermato che Perseverance è pronto a scovare qualsiasi segno di vita su Marte. Il rover non si arrende ed è più agguerrito che mai. Nel Pianeta Rosso infatti potrebbero nascondersi prove a conferma della presenza di antiche forme vitali. Ecco tutti i dettagli della missione e l’impatto che potrebbe avere un esito positivo nella ricerca.

 

Marte: qual è l’obbiettivo dell’attuale missione del rover Perseverance

Tutti, dopo l’ultimo annuncio della NASA, si stanno chiedendo quale sia l’obbiettivo dell’attuale missione del rover Perseverance su Marte. A dare risposta a questa domanda è stato proprio Ken Farley, scienziato impegnato nel progetto, in occasione della conferenza stampa indetta per comunicare i primi risultati ottenuti.

Farley ha dichiarato: “Stiamo guardando molto, molto indietro nella storia del sistema solare. Questo significa che, se c’è traccia di vita, ci aspettiamo che sia solo microbica“. Quindi, cosa c’è di meglio se non le rocce che si trovano proprio nel cratere Jezero, formatosi a seguito dello schianto di un meteorite

?

A spingerli verso quella zona di Marte, visibile nel tweet qui sotto riportato, è la convinzione, da parte del team di ricerca, che l’impatto dell’enorme asteroide avrebbe prodotto un ambiente favorevole alle forme di vita che stanno cercando. Sarà proprio lì che Perseverance preleverà il primo campione di roccia.

A confermare l’importanza delle rocce di quel sito è ancora una volta Farley: “Riteniamo che siano in circolazione dalla formazione del cratere Jezero e siano incredibilmente preziose per colmare le lacune nella nostra comprensione geologica di questa regione, elementi la cui conoscenza si renderebbe assolutamente necessaria se scoprissimo che una volta esisteva vita su Marte“.

 

Nessun alieno sul Pianeta Rosso

C’è tanta delusione in chi ha da sempre sperato che Marte potesse essere il “Pianeta occasione” per dimostrare l’esistenza degli extraterrestri. Ma da quanto abbiamo appreso, è chiaro che la NASA non sta parlando di forme aliene, ma di vita microbiotica.

Si tratta quindi di una vita allo stato primitivo, quella che potrebbero trovare su Marte, che aiuterebbe gli scienziati a conoscere meglio e approfondire la storia del Sistema Solare e come si sarebbe formato. Non ci resta che attendere e assistere alla tecnologia di Perseverance capace di estrarre forme di vita dalla roccia marziana.

 

Condividi
Pubblicato da
Osvaldo Lasperini