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A parte qualche caso sporadico, chi viene infettato dal coronavirus difficilmente si ritrova in un secondo momento di nuovo con il Covid-19. Una volta infettato infatti, un organismo relativamente in salute inizia a produrre difese specifiche contro tale virus. Secondo un nuovo studio, anche dopo nove mesi il livello di anticorpi presente è in grado di difendere il corpo, una protezione difficilmente replicabile con i vaccini.

Lo studio è stato effettuato in Italia prendendo come campione 3.000 abitanti di Vo’. È stato testato l’85% della popolazione due volte con una distanza di nove mesi tra i due. Quasi il 99% degli interessati ha mostrato di avere livelli rilevabili di questi anticorpi, di quelli contro il Sars-CoV-2 che di fatto impediscono di contrarre il Covid-19 e i suoi sintomi.

 

Covid-19: la protezione dopo la malattia

Le parole della dottoressa Ilaria Dorigatti: “Non abbiamo trovato prove che i livelli di anticorpi tra le infezioni sintomatiche e asintomatiche differiscano significativamente, suggerendo che la forza della risposta immunitaria non dipende dai sintomi e dalla gravità dell’infezione. Tuttavia, il nostro studio mostra che i livelli di anticorpi variano, a volte notevolmente, a seconda del test utilizzato. Ciò significa che è necessaria cautela quando si confrontano le stime dei livelli di infezione in una popolazione ottenuta in diverse parti del mondo con test diversi e in tempi diversi”.

L’analisi ha tenuto conto del fatto che molti di questi sono risultati essere stati contagiati asintomatici e che quindi non hanno mai sviluppato di per sé il Covid-19. Nonostante questo hanno comunque sviluppato una protezione efficace contro il coronavirus.

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