Recensioni

Recensione Oppo Enco Free 2: Oppo colpisce ancora nel segmento audio TW

Oppo è un’azienda che non smette mai di stupire: lo aveva fatto con le Oppo Enco X, fornendo agli utenti degli auricolari True Wireless compatti e dalla qualità audio straordinaria in confronto al prezzo di vendita e che le hanno fatto diventare le più apprezzate in redazione negli ultimi mesi. Con l’arrivo delle Oppo Enco Free 2, che vanno a sostituire il vecchio modello, troviamo tante caratteristiche della serie X, a partire dalla custodia di ricarica, fino ad arrivare al sound. Ma scopriamo meglio questo modello in questa recensione approfondita!

 

Design

A dire il vero questo Oppo Enco Free 2 sembrano più una derivazione delle Oppo Enco X, invece che delle Free di prima generazione. Cambia tutto, dalla realizzazione fino alla tipologia di auricolare, che passa da un design open ad uno invece con cuscinetto. Ma questo è un cambiamento che ci piace, dato che le Oppo Enco X ci avevano stupito sotto tanti punti di vista. Per quanto riguarda il design troviamo una forma compatta, che allunga leggermente l’astina rispetto al modello X, per fare posto ad una batteria leggermente più capiente. Solo due le colorazioni a disposizione: bianca (in nostro possesso) e nera. La custodia di ricarica è davvero molto simile, se non identica ad Enco X, sia per dimensioni che per peso, con qualche millimetro e qualche grammo a favore di Free 2, anche se poco apprezzabile come differenza nel mondo reale. Soli 47,6g il peso complessivo con custodia compresa con delle dimensioni che permettono alla custodia di essere portata con sé anche nella tasca dei jeans senza avere fastidi o fastidiosi rigonfiamenti.

Sulla custodia sono presenti due dettagli: un tasto sul lato destro dedicato al pairing con i nostri dispositivi e un led sulla parte frontale per avere una stima della batteria restante all’interno della custodia. Gli auricolari invece, grazie alla colorazione bianca, sono minimal in ogni loro parte e possono essere indossati senza attirare troppo l’attenzione. Molto bello il dettaglio sulla parte esterna dell’astina, dove troviamo i controlli touch con un rivestimento trasparente che fa trasparire il bianco della scocca in maniera davvero particolare.

 

Confort

Ma veniamo al confort nell’indossabilità, che è uno degli aspetti più importanti e allo stesso tempo più difficili da trasmettere a parole. Se le Oppo Enco X erano stati gli auricolari True Wireless più comodi mai provati, in questo caso Oppo Enco Free 2 si avvicinano a quello standard, grazie ad un design quasi identico, senza però regalare lo stesso feeling perfetto. Diciamo che se il confort del modello X era 100, in questo caso siamo a 90, con un fit leggermente più lento, ma che rimane stabile in ogni situazione. L’inserimento nel padiglione auricolare è facile e intuitivo e grazie al design in-ear l’isolamento acustico è molto buono già in partenza.

 

Sound

Sul fronte del sound, devo dirvi la verità: prima di andare a vedere specifiche tecniche varie, informazioni e tanto altro, le ho provate, confrontandole direttamente con il modello X (che era provvisto di doppio driver da 11 e da 6mm). Sono rimasto affascinato dalla resa delle Free 2, che mi hanno restituito un sound di pari livello con le Oppo Enco X, ma senza dubbio più aperto da un punto di vista sonoro. Se sulle Oppo Enco X i bassi erano potenti e il suono risultava leggermente chiuso ma molto potente, in questo caso la potenza viene fornita dal giusto bilanciamento tra i medio-alti e i bassi, che sono ancora più potenti che in passato. Il livello di immersione sonora, soprattutto con brani Remix in cui i bassi la fanno da padrone è incredibile, e non mi fa rimpiangere le mie over-ear che utilizzavo in viaggio, per strada o sul treno. Si tratta di due suoni diversi, ma la maggiore apertura dei suoni delle Free 2 fanno apprezzare ancora di più le sfumature di suoni e l’impatto sonoro di molti brani. La potenza dei bassi e allo stesso tempo la loro estrema definizione fanno apprezzare moltissimo brani come You Want It Darker o anche Paper Trails; invece l’apertura del sound in abbinamento ad un bilanciamento ottimale hanno reso brani come Probleme D’Emotion

o To You I Give davvero un pugno nello stomaco. Insomma, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla resa sonora di questi auricolari, che presentano un driver dinamico da 10mm con sensibilità sonora da 103db.

Inoltre, dall’applicazione è possibile selezionare anche diversi preset di equalizzazione (anche se quello standard mi è sembrato davvero ben realizzato) grazie alla collaborazione Dynaudio per la resa e la regolazione sonora del prodotto.

 

ACN e Bluetooth

Uno degli aspetti che Oppo ha pubblicizzato maggiormente è stata la cancellazione del rumore fino a 42db delle Free 2. Un bel miglioramento è arrivato nel rilevatore di vento, che agisce in maniera immediata ed effettiva magari in metro o per strada con giornate ventose, mentre la cancellazione effettiva è davvero ben realizzata. Le ho testate in metro, in treno, per strada, a casa e in ogni situazione si sono adattate alla perfezione: in aggiunta all’insonorizzazione fornita dalla tipologia in-ear, l’ACN è riuscito a isolarmi alla perfezione dall’ambiente (facendo passare ovviamente solo le voci in stazione e gli annunci sul treno in maniera intelligente). Tuttavia, se con le Oppo Enco X la sensazione di isolamento era positiva, in questo caso è talmente forte da risultare in un leggero spaesamento quando si indossano, come se la cancellazione fosse tale da creare un po’ di squilibrio. Potrebbe essere dovuto a delle sensazioni o a un effettivo funzionamento degli auricolari, tuttavia è lì e nel mio caso spesso si fa sentire.

Da segnalare inoltre la possibilità di calibrare su di sé la cancellazione del rumore, con un sound che cambia radicalmente in positivo, creando un sound spaziale migliorato rispetto al preset di fabbrica.

Infine, supportati i vari codec AAC/SBC e il Bluetooth 5.2 per un range di funzionamento fino a 10m (senza ostacoli). Presente anche una modalità a bassa latenza per i contenuti multimediali e al gaming occasionale, anche se non perfettamente per il gaming competitivo.

 

Controlli touch

Ottimo il supporto sui controlli touch, che supportano il singolo tocco, il doppio tocco, il tocco prolungato e lo slide per il controllo del volume. Tuttavia, la reattività non è stata tra le migliori viste in circolazione: spesso ho dovuto ripetere una gesture o un comando perché non era stato recepito correttamente. Niente di grave, solo magari un errore ogni 10 comandi e delle gesture che devono essere gestite in maniera più precisa da parte dell’utente sul punto giusto dell’astina.

 

Batteria

Molti i passi in avanti sul fronte della batteria, con una durata con utilizzo medio (50% di ACN on e 50% di ACN off, volume al 75% e ascolto di vari generi musicali, film e gaming) che supera di poco le 5 ore. Ottima quindi l’ottimizzazione della batteria che basterà abbondantemente per guardare un paio di film consecutivi, per un lungo viaggio in treno e per molto altro. La custodia di ricarica riesce a ricaricare completamente gli auricolari per circa 5 volte per un durata complessiva che (a seconda dell’utilizzo che ne fate) può arrivare anche ad una settimana intera con un ascolto di circa 3-4 ore di musica al giorno. La ricarica avviene con il cavo USB Type C incluso nella confezione in un’ora e mezza circa.

 

Conclusioni e prezzo

Si sta abbassando sempre di più l’asticella del prezzo in questo segmento a favore invece di quella della qualità: servono soli 115€ per portarsi a casa Free 2, contro invece i 99€ (in offerta) delle Oppo Enco X. Si tratta di una scelta in ogni caso valida e orientata principalmente alla tipologia di sound che si preferisce.

Queste Free 2 hanno avuto comunque il pregio di distinguersi nel mondo degli auricolari TWS in-ear, grazie ad una cancellazione del rumore ottima, un sound avvolgente e bilanciato e un indossabilità praticamente perfetta (almeno nel mio caso). Le consigliamo senza dubbio sia al prezzo attuale che con eventuali sconti: siamo sicuri che potranno piacervi e che potrete gustarvi tanta buona musica e contenuti in mobilità senza la minima distrazione.

Condividi
Pubblicato da
Filippo Ferrante