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Una domanda particolarmente importante in questo momento è quanto è effettivamente contagiosa la variante Delta del coronavirus. Finora si è parlato di un 60% in più rispetto a quella Alpha, ovvero quella inglese, che a sua volta era il 50% del ceppo originale in circolazione nei primi mesi della pandemia. Recenti studi hanno tirato fuori altri numeri.

Un studio, per ora piccolo dell’NPR che aspetta conferma, la variante Delta è più contagiosa del 225% rispetto al ceppo originale. Da qui la capacità del coronavirus di far schizzare in alto i numeri di contagio dei paesi nel giro di pochissimo tempo. L’esempio più lampante è del Regno Unito mentre attualmente la Spagna è da guardare con timore visto che ha una crescita su sette giorni del 100%.

 

Variante Delta: quanto è pericolosa?

Cosa hanno fatto per arrivare a tale conclusione? Non si sono limitati ovviamente a contare i numeri di contagi attuali rispetto ai precedenti. Hanno analizzato i campioni di sangue di 62 persone infettate con la variante Delta a confronto con quelli che erano stati infettati con quello originario. Il risultato è che la carica virale è maggiore 1.000 volte nei primi rispetto che ai secondi.

Un altro aspetto diverso che spiega la velocità di diffusione del coronavirus con la variante Delta. L’agente patogeno risulta essere rilevabile in una persona dopo quattro giorni la presunta infezione al contrario del ceppo originale. In sostanza, le persone diventano contagiose prima del dovuto rendendo più difficile tenere sotto controllo la catena del contagio. Senza i vaccini a quest’ora la situazione risulterebbe molto più grave.

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