News

WhatsApp: le ultime novitá su Android includono un nuovo design per le note vocali

Le ultime build beta di WhatsApp per Android hanno aggiunto un paio di nuove funzionalità minori all’applicazione di messaggistica multipiattaforma. Tra le novitá troviamo un nuovo design per i messaggi vocali e la possibilitá di inoltrare pacchetti di adesivi in-app.

Nessuna delle nuove aggiunte è particolarmente rivoluzionaria e WhatsApp non è la prima piattaforma ad aggiungere tali funzionalità. Tuttavia, vale comunque la pena ricordare che l’app di proprietà di Facebook è ancora la più grande piattaforma di messaggistica mobile di terze parti, quindi questo potrebbe rivelarsi un grosso problema per alcune persone.

WhatsApp su Android si aggiorna: scopriamo i dettagli

WABetaInfo ha individuato il lancio di entrambe le nuove funzionalità, che sono arrivate in due build beta a pochi giorni di distanza. WhatsApp v2.21.13.15 ha aggiunto la possibilità di inoltrare ai contatti qualsiasi pacchetto di adesivi installato, mentre la v2.21.13.17 è stata la prima ad aggiungere una nuova forma a qualsiasi nota vocale inviata o ricevuta. Quest’ultima aggiunta è una bella modifica dell’interfaccia utente che migliora la timeline di base.

Per quanto riguarda la possibilità di inoltrare pacchetti di adesivi, questo potrebbe essere un ottimo modo per condividere le opzioni fuori produzione che sono scomparse o sono disponibili solo in negozi di adesivi WhatsApp selezionati. WABetaInfo osserva che questa funzione non ti consente ancora di inoltrare pacchetti di adesivi da terze parti in questo momento, il che significa che è limitata a quelli scaricati direttamente da WhatsApp.

Se hai aggiornato a WhatsApp beta v2.21.13.15, secondo WABetaInfo, dovresti già avere la possibilità di inoltrare uno dei tuoi pacchetti di adesivi installati. Per vedere le nuove forme delle note vocali, dovrai eseguire l’aggiornamento a WhatsApp beta v2.21.13.17 dal Google Play Store, a condizione che tu sia iscritto al programma beta.

Condividi
Pubblicato da
Michele Ragone