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Password: ne sono state rubate 8,4 miliardi e ora sono tutte online

Una brutta notizia sta colpendo molti utenti in tutto il mondo: sono state rubate 8,4 miliardi di password personali, ora pubblicate online nella raccolta RockYou2021. Si tratta dell’elenco più lungo e importante di sempre. Tuttavia la buona notizia, se vi può consolare, è che esiste un modo per verificare se la propria password fa parte di questo elenco. Ecco come fare per capire se anche voi siete una delle vittime di questa truffa.

 

RockYou2021 è il contenitore di password più grande di sempre: ecco la truffa

Tutti coloro che sono stati derubati dei propri dati personali hanno subito una truffa. E RockYou2021, il più grande contenitore di password di sempre, non fa eccezione. Pubblicato sul forum dedicato all’hacking più popolare, sta mettendo in crisi molti utenti.

Recentemente abbiamo pubblicato una guida alla scelta della password giusta così da evitare i soliti errori. Questo per scongiurare che, una volta subito il furto, potesse dare l’accesso a molti dei vostri account.

A rivelare quanto scoperto sono stati i colleghi di Cybernews.com

dove, in un loro articolo, è possibile vedere un esempio delle password contenute nel file RockYou2021. Ecco l’immagine.

 

Come scoprire se anche noi abbiamo subito il furto

Sempre Cybernews.com ha messo a disposizione uno strumento per verificare se siamo caduti vittima di questo furto. Molto semplicemente basta collegarsi alla pagina dedicata di Cybernews.com.

Da subito è disponibile un campo dove digitare la propria email o il proprio numero di cellulare (nel formato internazionale +39). Una volta inserito uno dei due dati richiesti e selezionando “Check Now” in pochi secondi si avrà l’esito.

Se compare una scritta verde in inglese la cui traduzione è: “Non abbiamo trovato i tuoi dati tra quelli trapelati“, allora potete stare quasi tranquilli. Ciò nonostante il pericolo non è scagionato del tutto perché questa frase è seguita subito da: “Tuttavia, i tuoi dati personali potrebbero essere trapelati, ma non lo sappiamo ancora“.

In pratica non è ancora passato abbastanza tempo per cui Cybernews.com sia riuscito a verificare tutte le password contenute nel file.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini