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Contatori modificati: le forze dell’ordine continuano la caccia ai truffatori

Continua a crescere in tutta Italia il fenomeno dei contatori modificati nonostante il lavoro delle forze dell’ordine. Quando si parla di contatori modificati ci si riferisce a diverse tecniche che permettono di manomettere i contatori dei consumi energetici in modo da ridurre o azzerare le spese sulla bolletta; com’è facilmente intuibile, queste pratiche non sono affatto lecite.

Le tecniche utilizzate sono le più disparate, una fra tutte è quella del magnete. La truffa del magnete consiste nel appoggiare una calamita sopra il contatore, proprio al fine di alterare le misurazioni. Come già accennato però non si tratta di una pratica lecita e nel caso in cui si venisse scoperti le pene sarebbero piuttosto pesanti.

Contatori modificati: i furbetti rischiano anche il carcere

 

Apportare delle modiche al contatore, per quanto possa risultare apparentemente facile, espone anche a molti rischi a livello legale. In primis si deve ricordare come i contatori

energetici di nuova generazione siano dotati di particolari sensori in grado di rilevare i tentativi di manomissione.

Nel caso si venisse scoperti poi la legge non sarebbe per nulla indulgente. Le pene previste per la modifica dei contatori comprendono persino un periodo di reclusione; si parla di una pena che varia tra i sei mesi e i tre anni a cui aggiungere un’ammenda che    parte dai 103 e può arrivare fino ai 1031 euro. Insomma ci sarebbe da chiedersi se il gioco valga la candela soprattutto se si considera che la restituzione del mancante non fornisca nessun tipo di attenuante ma anzi venga considerata come un’ammissione di colpa.

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Pubblicato da
Redazione