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Apple Jobs: indizi su cosa aspettarsi dal nuovo sistema operativo

Apple sta lavorando al nuovo sistema operativo noto come “HomeOS“. Ci sono degli indizi a riguardo su Apple Jobs, sito web realizzato per chi ha sempre sognato di lavorare per un’azienda di questo calibro.

Su Jobs di Apple ci sono dei riferimenti agli ingegneri che d’ora in poi prenderanno il nome di “Ingegnere iOS senior”, probabilmente con HomeOS. “Lavorerai con gli ingegneri di tutta Apple, apprendendo i meccanismi interni di iOS, watchOS, tvOS e homeOS. Unisciti al nostro team e fai davvero la differenza.” Questo è quanto si legge tra le sezioni dedicate ad Apple Music.

Tuttavia, non si ha alcuna certezza riguardo HomeOS. Infatti, la pagina citata poco fa presente su Jobs è stata modificata. La dicitura HomeOS è diventata “HomePod“, nome della gamma di altoparlanti intelligenti. Svista o tentativo di coprire gli indizi sui nuovi prodotti? La società non ha rilasciato molte dichiarazioni. La notizia arriva pochi giorni prima dell’evento WWDC annuale di Apple, che si terrà il 7 giugno. L’azienda tradizionalmente rivela nuove modifiche e funzionalità durante quest’evento.

Apple: trapelati online i primi indizi su quel che potrebbe essere un nuovo sistema operativo

Apple realizza già prodotti per la casa, che eseguono il software di tvOS chiamato “software HomePod”. Tuttavia, potrebbe lavorare tranquillamente su nuove funzionalità non annunciate e in arrivo per i prodotti esistenti, come ha già fatto in passato. Dunque, HomeOS non è pura utopia. L’HomePod Mini ha un sensore segreto al suo interno, ad esempio. La nuova Apple TV ha una radio destinata a comunicare con altri dispositivi intelligenti in casa. L’azienda tende spesso a intrecciare i prodotti tra loro.

Apple ha già rinominato i suoi sistemi operativi, senza apportare grandi modifiche al modo in cui funzionano. Fino al 2019, ad esempio, il sistema operativo dell’iPad era noto come iOS, lo stesso utilizzato per gli iPhone. Poco dopo è stato cambiato in iPadOS, destinato in gran parte a comunicare l’attenzione nuovamente riservata ai tablet.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano