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Apocalisse: ecco 3 case per sopravvivere alla fine del mondo

Ultimamente e con i tempi che corrono sono in molti a essere preoccupati di una imminente apocalisse. La pandemia di Covid-19, il riscaldamento globale e le recenti dichiarazioni del Pentagono sugli ufo, non hanno certo aiutato a tranquillizzare i catastrofisti. Come allora sopravvivere a un’imminente apocalisse, una guerra nucleare o un attacco alieno?

Ecco 3 case che garantiranno la vostra incolumità. Non saranno vicino alla vostra città di residenza, ma la tecnica con cui sono state costruite permetteranno di superare qualsiasi catastrofe. Nessun apocalisse può reggere alle loro possenti mura e la tecnologia garantirà diverso tempo per organizzarsi prima di ritornare a vivere all’esterno, in uno scenario da fine del mondo.

 

Case indistruttibili anti apocalisse

In tutto il mondo esistono diverse case appositamente costruite per essere indistruttibili e superare un’apocalisse. Per chi ci crede potrebbero costituire un’ottima soluzione per sopravvivere.

Tuttavia non è necessario un evento così catastrofico come un attacco alieno o l’esplosione del sole. Basterebbe un disastro nucleare a rendere utile una di queste 3 case.

 

La sopravvivenza risiede in Ucraina

La prima che vogliamo menzionarvi si trova in Ucraina. Gli architetti, vivendo in un paese da sempre in guerra per difendersi dai separatisti russi, hanno sviluppato qualità tali da rendere un’abitazione pronta se non a un’apocalisse, almeno ad uno scontro militare importante.

Lo studio che ha realizzato la struttura definita “Piano Bsi chiama Sergey Makhno Architects. Si tratta di una casa completamente isolata in grado di fornire sopravvivenza a chi vi abita per diversi mesi senza alcun contatto con qualcuno. Le sue forme esterne, così come quelle interne, sono alquanto futuristiche

ed è dotata, sul tetto, di un eliporto utile in caso di fuga.

 

I bunker contro una guerra nucleare sono in Dakota

La seconda abitazione è in realtà un vero e proprio bunker. Si trova nel Sud Dakota e può essere un’ottima soluzione se ad aver causato un’apocalisse è stata una guerra nucleare. Questa casa, se così si può chiamare, è stata realizzata da Vivos, un’azienda californiana che da anni costruisce edifici anti apocalisse.

La cosa singolare è che stanno applicando in modo incredibilmente fantasioso l’arte del riciclare. Vivos infatti sta riconvertendo più di 600 bunker militari in abitazioni, così sicure da essere una garanzia per la sopravvivenza in caso di apocalisse.

Hanno mura spesse 3 metri e una struttura così forte da resistere anche se colpita da esplosioni e missili. Se ci dovessimo trovare nel bel mezzo di una guerra nucleare uno di questi 600 bunker sarebbe davvero il luogo ideale.

 

Se l’apocalisse è un virus mutante allora c’è la Cyberhouse

Molti credono nella possibilità che un virus mutante, in futuro, possa trasformare gli uomini in zombie. Se qualcuno fosse convinto di questo allora dovrebbe ordinare una Cyberhouse. Il suo scopo? Proteggere nel caso l’apocalisse fosse un virus mutante.

A descrivere il progetto ci ha pensato lo studio russo che lo ha ideato, il Modern House Architecture & Design: “Sei o sette persone possono aspettare che tutto finisca qui in tutta comodità, schernendo gli zombie dall’interno in completa sicurezza“.

La cosa interessante è che con questa abitazione ci si può difendere dall’apocalisse rispettando l’ambiente.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini