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Fisco: una macchina da guerra che ci controlla con 161 banche dati

L’incubo di aziende e privati è che il Fisco possa spiare tutti i nostri movimenti. Effettivamente è proprio così, a livello economico non c’è scampo. A riferirlo e spiegarlo bene è la Cgia di Mestre. Il Fisco è una macchina da guerra che controlla tutti attraverso 161 banche dati. Intanto però pare che gli evasori continuino a evadere. Chissà come faranno! Scopriamolo insieme, ma prima vediamo come il Fisco può spiare ciò che facciamo.

 

Sono 161 le banche dati con le quali il Fisco ci spia

Il Fisco ha a disposizione un Sistema Informativo della Fiscalità definito Sif di altissimo livello. Con questo strumento è in grado di spiare qualsiasi cittadino ogni giorno. Ad asserirlo è la Cgia di Mestre che, in un’intervista pubblicata su il Giornale, è entrata anche nei dettagli:

In linea puramente teorica, e con una forte vena provocatoria, è come se il nostro Fisco avesse 161 schede su ognuno di noi dove sono fedelmente riportati la nostra capacità reddituale, i consumi e il livello di ricchezza. In altre parole, siamo sicuri di una cosa: al Fisco le informazioni sui contribuenti non mancano

“.

Tuttavia gli evasori, grandi o piccoli che siano, continuano a evadere il Fisco. Come mai? A darci risposta è sempre la Cgia di Mestre: “Chi sguazza nell’economia sommersa ha pochissime possibilità di essere sanzionato. È vero che a breve queste banche dati dovrebbero cominciare a dialogare fra loro, ovvero a essere interoperabili“. Comunque i dati parlano chiaro, l’evasione penalizza chi le tasse le paga regolarmente.

 

Ecco le prossime scadenze dell’erario

Come di consueto, il Fisco richiede un anticipo sulla previsione delle tasse che il contribuente dovrà pagare l’anno successivo. Ciò è penalizzante perché risulta davvero difficile, soprattutto in tempo di Covid-19, prevedere i fatturati. Ma a chi non evade e utilizza sistemi bancari tracciabili, questo gli tocca.

Ecco le due date in programma: la prima tra fine giugno e inizio luglio e la seconda entro la fine di novembre. Insomma non c’è scampo al Fisco. Se qualcuno avesse intenzione di cercare forme di investimento in Bitcoin meglio che segua alcuni consigli importantissimi.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini