Il Carbonio è uno degli elementi più importanti presente sul nostro pianeta, esso si presenta in svariate forme allotropiche in base all’organizzazione del reticolo cristallino che si forma, basti pensare alla grafite o al diamante, entrambi composti da Carbonio.

Negli ultimi anni però la forma che è stata maggiormente sulla bocca di tutti è stata il grafene, una forma del carbonio basata su un singolo strato atomico e con atomi di carbonio impostati a formare un reticolo cristallino esagonale ove ogni atomo era connesso ad altri tre.

A quanto pare questa struttura monoatomica non è l’unica teoricamente possibile, i ricercatori dell’Università di Marburgo in Germania e della Alto University in Finlandia, hanno infatti dimostrato la possibilità di disporre gli atomi in altri modi creando altri tipi di rete, mantenendo però invariato il numero di atomi a cui ciascuno è reciprocamente vincolato.

La nuova rete di carbonio scoperta dai ricercatori, anch’essa sottile atomicamente come il grafene, si chiama bifenilene e integra al suo interno: esagoni, ottagoni e quadrati che formano un reticolo ordinato.

 

Le sue proprietà

La nuova rete è stat individuata grazie ad un microscopio a scansione ad alta risoluzione, il quale ha individuato il nuovo bifenilene, che a detta degli studiosi, presenta delle caratteristiche elettroniche molto diverse dal grafene, esso infatti si comporta da semiconduttore, mentre il nuovo reticolo ha proprietà metalliche.

Il professor Michael Gottfried dell’Università di Marburgo ha affermato che queste nuove strisce in carbonio potrebbero dimostrarsi molto utili per la creazione di fili elettrici in carbonio nei futuri dispositivi elettronici, funzione che tra l’altro potrebbe essere accompagnata dalla possibilità di realizzare degli anodi nelle batteria Li-on con una maggiore possibilità di accumulo di litio rispetto agli anodi attuali.

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