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Pfizer: più effetti collaterali con la seconda dose, ma niente paura

Photo by Steven Cornfield on Unsplash

Ormai sempre più persone stanno ricevendo la seconda di dose dei vaccini, soprattutto Pfizer visto che è stato il trattamento più usato finora. Quello che si è visto finora è che proprio la seconda è quella che causa più effetti collaterali, ma si tratta sempre di reazioni gestibili e non allarmanti, perlomeno se lo si sa con anticipo.

Mal di testa, uno stato di affaticamento

, dolore ai muscoli o alle articolazioni, sensazione di freddo e febbre, tutte reazioni avverse di Pfizer che possono comparire dopo un giorno, nella maggior parte dei casi, e che spariscono da sole dopo non molto. Nessuna di questa è effettivamente un rischio per la salute. Si tratta di effetti collaterali definiti sistemici.

 

Pfizer: gli effetti collaterali dopo la seconda dose

A dire il vero esiste un effetto collaterale che diminuisce a livello di probabilità esiste ovvero una sensazione di morbidezza dove è penetrato l’ago nel braccio. Si parla comunque di un buon 50% di possibilità di svilupparlo a causa di Pfizer, anche più di AstraZeneca, ma come detto non c’è pericolo.

Un effetto che invece sale andando a superare quasi il 35% di incidenza è il dolore nei pressi del sito di inoculazione. Tutti gli altri effetti collaterali locali hanno una possibilità del 5% di comparire ovvero un rash cutaneo, prurito, una sensazione di calore, un rigonfiamento, un livido o addirittura un gonfiore delle ghiandole sudoripare delle ascelle. Quindi, per ricapitolare, il vaccino di Pfizer è sicuro quasi al 100% e la maggioranza degli effetti collaterali sono al massimo dei fastidi quindi non c’è da preoccuparsi nel caso di comparsa di uno, o più, dei sopracitati.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini