Coronavirus: la pandemia ha influito sulla nascita di un nuovo amore?

Questi sono tempi duri per gli eterni romantici, i quali si ostinano a trovare l’amore in piena pandemia. Ovviamente le circostanze sono cambiate rispetto ad un anno fa: ora ci si conosce in internet, ci si abbraccia a distanza e ci si ama in silenzio, nell’attesa di un ritorno alla normalità. Dunque, se da una parte si sente il bisogno immensurabile di avere un’anima gemella, dall’altra si pensa costantemente alle norme imposte per contenere il coronavirus. Per fortuna però c’è sempre una soluzione, seppur in questo caso “scomoda”.

Coronavirus: nasce lo slow dating

Facciamo un salto nel passato: cosa accadeva un anno fa? Nei primi mesi del 2020 una strana pandemia avrebbe sconvolto le vite di tutti, creando decessi e limitando sempre più possibilità di conoscere nuove persone. Da quel momento i rapporti sono mutati, ad oggi abbracciarsi è diventato un fattore d’allarme. Eppure c’è chi, nonostante tutto, non smette di credere all’amore e si “diverte” facendo conoscenza nelle app d’incontri. Ciò ha determinato una crescita mai vista prima di tali applicazioni.

D’altronde, nonostante ci siano delle restrizioni in corso, nessuno ci nega la possibilità di servirci di dating app, chat, videochiamate, e social. È più che ovvio che tutto ciò implica un rallentamento della conoscenza ed è proprio a tal proposito che nasce lo slow dating: un nuovo metodo di conoscenza fondato sul corteggiamento a 360 gradi in cui i due individui ancor prima di incontrarsi, approfondiscono il loro rapporto online. Risultato? Sebbene possa sembrare molto strano, il coronavirus ha favorito la creazione di rapporti più profondi e seri.

Tutto ora ha un sapore diverso, così come un abbraccio è divenuto uno scambio di anime anziché un semplice atto d’affetto.

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