L’azienda di Elon Musk si è ritrovata a dover richiamare ben 123mila veicoli in fabbrica, per porre riparo ad una serie di importanti difetti tutti ascrivibili al display di bordo.

Le criticità sono emerse grazie ad una serie di segnalazioni da parte degli utenti stessi, che hanno rilevato dei malfunzionamenti al touch screen del display posto sul cruscotto. L’intervento degli stessi clienti è stato fondamentale, perché comprendendo le dimensioni del problema Tesla si è potuta muovere prontamente per evitare che questo difetto potesse compromettere l’incolumità delle persone a bordo del veicolo.

Tesla, richiamo in corso per 123mila vetture di questi due modelli

Ad essere interessati dal richiamo sono esclusivamente i veicoli Model S e Model X prodotti fino a marzo 2018. Tutti gli altri sembrerebbero immuni a questa problematica.

Nello specifico, stando a quanto riportato nel comunicato ufficiale di Tesla, l’intervento di riparazione che si andrà a fare consisterà nella sostituzione del MultiMediaCard (eMMC) da 8 GB nell’unità di controllo media. Questa componente, per via dell’usura, non riesce più a funzionare correttamente e fa diventare lo schermo nero, senza che l’utente abbia possibilità di interagire con il touch screen.

Questo impedisce ai passeggeri di utilizzare alcune tra le più comuni funzionalità del veicolo, come la climatizzazione, le telecamere di parcheggio e anche la feature di autonomous parking, il parcheggio automatico.

Non si tratta né della prima né dell’ultima volta in cui delle auto vengono richiamate in fabbrica per sistemare alcune criticità: questo processo è fondamentale per garantire la massima sicurezza ed efficienza della vettura in qualsiasi momento.

VIAObserver
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