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WhatsApp Pink: il diavolo veste rosa per rubarti la privacy

Per questa occasione il diavolo non veste Prada, ma si veste di rosa per rubarvi la privacy. Dopo gli innumerevoli casi che stanno colpendo la nota app di messaggistica istantanea, non da ultimo il famigerato concorso per vincere un buono da 100 euro, arriva l’ennesima trovata. Ecco a voi WhatsApp Pink l’app pericolosa che promette di rubarvi i dati personali non appena installata. Cerchiamo di capire meglio i dettagli di questo pericoloso malware e come proteggersi.

 

Se volete tingere di rosa il vostro smartphone usate la vernice e non WhatsApp Pink

Da alcuni giorni, e soprattutto India, si sta aggirando su WhatsApp un messaggio fuorviante con un link pericoloso. La promessa indicata è che, scaricando l’app presente nel sito, trasformerete il social del Gruppo Facebook in WhatsApp Pink. In pratica questa applicazione, che in realtà nasconde un malware, darebbe tono alla grafica colorandola di rosa, come indicato nella foto sottostante.

Un occhio attento però capisce subito che sotto sotto, ma neanche troppo, c’è qualcosa di strano

. Infatti al nome WhatsApp seguito da In Pink manca la lettera “H”. Inoltre la grafica di un sistema operativo Android è stata palesemente e grossolanamente incollata su un iPhone.

Il problema nasce quando l’utente scarica e installa questa app malevola. Lavorando in background e violando la privacy, ruba tutti i dati personali. Se il danno è già stato fatto la prima cosa da fare è disinstallare immediatamente WhatsApp Pink dal proprio smartphone. Successivamente scollegare dall’app dello smartphone in “Impostazioni” tutte i dispositivi connessi a WhatsApp Web. Su ogni browser cancellare le cache e infine controllare tutti i permessi delle app come amministratore. Se si nota qualcosa di sospetto, nel dubbio meglio revocare.

Alcuni file nascosti potrebbero essere ancora contaminati dal malware diffuso da WhatsApp Pink. Nel caso i dubbi fossero forti meglio procedere ad un reset alle condizioni di fabbrica del proprio device. Prima di procedere è bene ricordarsi di eseguire un backup così da non perdere dati importanti.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini