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Coinbase: ecco perché le banche italiane dovrebbero avere paura

Come da notizie recentissime Coinbase si è da poco quotato in borsa a Wall Street. Non solo questo avvenimento ha ancora una volta spinto a nuovi record il Bitcoin, ma ha anche catturato l’attenzione di diversi istituti di credito verso le criptovalute. Tuttavia le banche italiane e non solo, secondo Antony Scaramucci, non si sarebbero interessate a sufficienza di questo evento. Ecco perché, invece, dovrebbero avere paura.

 

Ecco cosa dovrebbero fare le banche per affrontare il fenomeno Coinbase

Secondo quanto dichiarato da Anthony Scaramucci la quotazione sul Nasdaq di Coinbase avrebbe fatto riflettere tutti tranne le banche. Queste dovevano, a suo dire, agire prontamente in tutta risposta a questo fenomeno storico. Ecco cosa ha dichiarato il fondatore di Skybridge:

Francamente, ciò che mi sorprende è il fatto che le banche – le banche commerciali – non considerino la quotazione di Coinbase un campanello d’allarme. Sono sorpreso che le banche commerciali, gente come Jamie Dimon, non stiano investendo denaro per creare un clone di Coinbase“.

Neanche in Italia questo episodio ha fatto tanto eco. Pochi ne hanno parlato e gli istituti di credito “nostrani” quasi per niente. Il problema è che Coinbase cresce

e sta acquisendo sempre nuove forme nel mercato finanziario. Se le banche non creeranno qualcosa di alternativo nel breve periodo, sarà difficile farlo in seguito. E ahimè potrebbe essere troppo tardi.

 

Scaramucci ricorda Facebook e Google

Scaramucci per spiegare quanto dichiarato su Coinbase ha poi fatto un esempio citando ciò che era successo con Facebook e Google. Ovviamente le previsione in merito a certi nuovi aspetti possono risultare errate se non si ha uno sguardo più ampio:

Penso che si tratti di un evento fondamentale. Viene scambiato proprio come venivano scambiati Facebook e Google durante i loro primi giorni in borsa. La gente criticava le prestazioni deludenti di questi titoli azionari poco dopo l’IPO, ma guardate cos’è successo negli anni successivi“.

Ricordiamo anche Bill Gates quando all’inizio credeva che internet fosse solo una moda passeggera. Riconosciuto il suo errore recuperò terreno investendo parecchi miliardi di dollari realizzando Internet Explorer. Scaramucci si augura che le banche facciano altrettanto riducendo velocemente il divario che inevitabilmente si sta creando con Coinbase.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini