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Covid-19: vaccinarsi per evitare danni a lungo termine al pene

Il coronavirus ha contagiato ufficialmente oltre 138 milioni di persone nel mondo, perlomeno con i numeri ufficiali. Le morti sono state molte meno e questo per alcune persone basta a non farsi il vaccino considerando il Covid-19 poco pericoloso. Ovviamente non è così e ci sono diversi motivi per cambiare idea, come evitare danni a lungo termine al pene.

Diversi studi hanno visto come il SARS-CoV-2 che causa il Covid-19 colpisce diversi organi e tessuti in tutto il corpo. Se il bersaglio prediletto sono le vie aeree superiori così come i polmoni, niente è al sicuro ad effetti secondari, come coaguli di sangue. I genitali, soprattutto quelli maschili, possono essere colpiti in diversi modi.

Il Covid-19 causa danni al pene, in alcuni casi al tessuto esterno. Si può sviluppare un’infezione che va a colpire i diversi strati esterni

e che indicano senza ombra di dubbio l’attacco al suddetto. Il problema non è questo, ma quello che potrebbe diventare un danno a lungo termine.

 

Covid-19: danni per la vita al pene

Viene preso come esempio la varicella. Nel caso di sviluppa questa malattia, anche se poi il corpo sviluppa un’immunità a vita, nel corso degli anni il virus in sé potrebbe tornare a fare dei danni nel corpo. In un certo senso è quello che può succedere con il Covid-19 e il pene. Gli effetti possono essere diversi come ulcere esterne o addirittura disfunzioni erettili a causa di danni non esattamente solo superficiali. In sostanza, farsi un vaccino è il modo migliore per evitare questo destino. Questi trattamenti sono considerati sicuri con la possibilità di effetti collaterali così bassi da non dover essere presi in considerazione.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini