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Negli Stati Uniti è stato arrestato un uomo che aveva un obiettivo alquanto particolare. L’idea era di far saltare in aria Internet, addirittura il 70% della rete secondo i suoi calcoli, ovviamente sbagliati. Nello specifico voleva far saltare in aria un data center Amazon in Virginia il quale è un punto nevralgico proprio per la rete di quello stato.

L’uomo è stato arrestato giovedì quando aveva contatto qualcosa per acquistare del C4. L’FBI l’ha intercettato tanto che in realtà il fornitore era proprio un agente sotto copertura. Questa azione ha impedito il peggio anche se dal solo acquisto dell’esplosivo all’effettivo inizio del progetto per far saltare Internet ci sarebbero state altre occasioni per fermarlo.

Ironicamente, l’uomo aveva programmato il tutto su Internet dove si è informato su come fare. Su un forum ha anche condiviso quello che si potrebbe definire il proprio manifesto. Ovviamente facendo questo ha lasciato tracce che le forze dell’ordine hanno usato per raggiungerlo e fermarlo.

 

L’attacco ad Amazon per spegnere Internet

Come detto, l’obiettivo per portare al teorico spegnimento di Internet era un data center di Amazon situato in Virginia. Questo il comunicato ufficiale rilasciato da un portavoce della divisione Web Services del colosso statunitense: “Prendiamo la sicurezza e la protezione del nostro personale e dei dati dei clienti in modo incredibilmente serio e controlliamo costantemente vari vettori per rilevare eventuali minacce. Continueremo a mantenere questa vigilanza sui nostri dipendenti e clienti”.

Ovviamente non c’è da sottolineare che questo attacco non avrebbe di certo spento Internet. Al peggio avrebbe causato uno spegnimento locale della rete e di tutti i siti che si appoggiavano alla struttura come server. Ci sarebbero potute anche essere vittime, ma per fortuna è stato fermato in tempo.

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