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Nivea: ecco i punti di ricarica automatici per bagno doccia in stampa 3D

La tecnologia di Stampa 3D sta prendendo piano piano piede. Uno dei motivi è perché con questa tecnica si possono realizzare oggetti e articoli da materiali più svariati e nelle forme più diverse. E non è tutto, questo sistema permette anche di evitare sprechi essendo una tecnica amica del riciclo. Lo ha dimostrato il colosso tedesco Beiersdorf, che per Nivea ha realizzato dei punti di ricarica automatica per i suoi prodotti bagno doccia con la tecnologia in Stampa 3D.

 

Nivea realizza i suoi punti di ricarica automatica prodotti in Stampa 3D

La Stampa 3D è in grado di produrre in modo semplice e veloce oggetti e particolari in grado di risolvere molti problemi. Un esempio? I tasselli di barriera corallina stampati in 3D. Questo potrà risolvere il problema del forte calo della popolazione di coralli nella zona di Hong Kong. Sono in terracotta perché grazie alla sua porosità diventano un’ottima casa per quegli organismi viventi. Nivea non è arrivata a tanto, ma l’idea di fermare la produzione di rifiuti di imballaggio non è niente male.

Grazie ai suoi nuovi punti di ricarica automatica Nivea permetterà a tutti di riempire in modo facile e veloce i prodotti acquistati per la linea bagno doccia. Queste strutture sono state stampate in 3D. Ciò abbatte i costi delle fustelle e può utilizzare materiali riciclati facilmente reperibili e più economici.

Molti obbietteranno che bagnoschiuma e docciaschiuma non sono poi così ecologici vista la grande quantità di acqua necessaria per produrli. Niente paura, Nivea ha pensato anche a questo e realizzerà delle ecologiche saponette. Probabilmente non utilizzerà la stampa 3D per produrle.

Scherzi a parte il prototipo dei distributori per la ricarica automatica sarà testato da Nivea in alcune zone predefinite. In questo modo modo sarà chiara la reazione dei consumatori a questa novità. Un’ottima possibilità per ridurre la plastica prodotta e limitare così l’impatto che l’uomo ha ormai da anni sull’ambiente. Tutti possiamo dare il nostro contributo, sia nelle cose piccole come queste, che in cose più grandi. Ad esempio sfruttando gli ecobonus per acquistare auto con motori più ecologici.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini