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WhatsApp, come liberare lo spazio in eccesso occupato dall’applicazione

L’applicazione di messaggistica certamente più utilizzata in tutto il pianeta è WhatsApp, l’app di Facebook infatti vanta una platea di utenti che nell’ultimo anno ha addirittura superato quota 2 miliardi di account attivi, un valore record che nessun’utenza competitor riuscirà a raggiungere a breve, nemmeno Telegram.

Inutile stare a dire che tutto ciò è merito di una politica accattivante, che ha conquistato gli utenti a suon di aggiornamenti e funzionalità, mantenendo dunque l’app sempre sul pezzo e gradita.

Un dettaglio fondamentale però, a cui molti spesso fanno caso quando la situazione diventa troppo protratta nel tempo, riguarda la memoria occupata dall’app, nel dettaglio dai file salvati in storage, che dopo mesi e mesi di utilizzo, possono raggiungere dimensioni importanti, arrivando a saturare lo spazio libero sul dispositivo.

Se vi rispecchiate in questa situazione e avete dunque l’app WhatsApp che sul vostro smartphone occupa giga su giga, eccovi alcuni tricks per liberare lo spazio occupato in eccesso.

Pochi e semplici passi

Per liberare lo spazio sul cellulare i passi da seguire sono abbastanza semplici, partiamo da quello davvero immediato, eliminare le immagini che non ci interessano, per farlo vi basterà recarvi in galleria e ricercare l’album chiamato “WhatsApp Images“, al suo interno troverete tutte le immagini ricevute e potrete fare una bella cernita di eliminazioni.

Stesso discorso vale per video e GIF animate, nella galleria troverete infatti i rispettivi album “WhatsApp Video” e “WhatsApp Animated GIFs“.

Passiamo ora a qualche tip meno conosciuta, ad esempio l’eliminazione di audio e media inviati e salvati in backup, essi occupano spazio ma non sono visibili in galleria, per eliminarli dovrete recarvi nel gestore file del vostro dispositivo e andare nella cartella dedicata a WhatsApp, dopodiché cliccare sulla cartella “Media” e nelle sottocartelle “WhatsApp Image” e “WhatsApp Audio”, troverete le cartelle “Sent”, all’interno del quale ci sono le foto inviate da voi verso altri, che occupano molto spazio.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve