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Aurora Ramazzotti e il catcalling: una denuncia istruttiva sui social

Qualche giorno fa Aurora Ramazzotti, figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, ha postato sui suoi social un video in cui spiegava il fenomeno del catcalling. Per chi non lo sapesse, il catcalling equivale in italiano a i cosiddetti fischi per strada. Per fischi non si intendono solo i fischi in senso letterale, ma anche commenti non graditi e altri suoni di dubbio gusto che si emettono per attirare l’attenzione delle ragazze che passano loro accanto. Aurora ha fatto un breve video in cui afferma letteralmente di provare disgusto per chi pratica questa tecnica, avendola in prima persona subita.

Catcalling, perché i social possono essere usati a fin di bene

Possedere account social può essere un’arma a doppio taglio. Il lato positivo di questo mezzo di comunicazione e che indubbiamente tutti hanno il diritto e la possibilità di esprimere la propria opinione. Sta a noi che leggiamo però, fare una selezione di cosa è buono e cosa non lo è. Lamentandosi di un problema personale, Aurora ha permesso a molte persone di dare un nome e un’identità a un fenomeno che esiste da molto tempo. Non tutti infatti ne conoscono il nome specifico.

Già di per sé la parola catcalling risulta sgradevole. Perché? A nessuno, uomo o donna che sia, piacerebbe essere trattato come un animale o essere oggettificato. Davvero si ritiene possibile che un richiamo del genere attiri positivamente l’attenzione di chi lo subisce?

E sui social se ne sentono già di tutti i colori. Qualche simpatico YouTuber che non nomineremo per evitare di regalargli visibilità, ha risposto ad Aurora che non c’è nulla di male, perché fischiare a una donna per strada è un complimento. Ma come può essere un complimento un’azione sgarbata e attuata senza il consenso di chi la subisce? Già, perché il consenso è e deve essere alla base di qualsiasi cosa.

Non pochi sono i commenti di persone che perdono completamente il filo del discorso, accusando le donne di uscire vestite in modo provocante. I più fantasiosi, tra cui questo sopracitato YouTuber, fanno addirittura una distinzione. I ragazzi giovani possono fare catcalling e le donne devono considerarla una lusinga. Se gli uomini però sono adulti, allora non possono. E dove si traccia il limite? per quale motivo una persona giovane ha il diritto di avere atteggiamenti beceri e una persona adulta no? Non sarebbe meglio che problemi di questo tipo non si verificassero?

Sono molte domande è vero. Le risposte non le ho scritte, perché si spera sempre che siano ovvie e sottintese. Mi piace sognare!

Se desiderate leggere qualcosa in più sul consenso, visitate la pagina Instagram di Moleste, un collettivo fumettistico per la parità di genere, che lo spiega con estrema sintesi!

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Pubblicato da
Gilda Fabiano