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Google Chrome: esperti sconsigliano di usarlo, ecco per quale motivo

Senza dubbio versatile e moderno ma anche una vera e propria spina nel fianco per la stabilità dei sistemi a causa di un intenso uso della memoria RAM. Stiamo parlando di Google Chrome ma non è questo il motivo per cui gli esperti ne starebbero sconsigliando l’utilizzo dopo un post su Forbes che ha chiarito le dinamiche di questa possente affermazione. Scopriamo insieme che cosa si vocifera in merito al browser di BigG.

 

Google Chrome: non usarlo, la parole agli esperti

Miliardi di persone navigano online con il browser Google senza essere coscienti di quelle che sono le scoperte fatte da Zak Doffman, esperto di sicurezza informatica intervenuto in merito al dilemma sulla raccolta dati alle spalle degli utenti.

Dopo l’obbligo imposto dall’application store di Apple all’esplicitazione delle etichette sulla privacy una novità sorprendente è ricaduta all’occhio di tutti in merito alla quantità di informazioni accumulata da Google attraverso il web browser più famoso.

Entrando nel dettaglio della questione si scopre infatti che il sistema rappresenta una vera e propria minaccia alla privacy

. Questo quanto confermato dalle parole dell’esperto su Forbes dopo la concomitante bocciatura di DuckDuckGO che al riguardo si è palesemente espressa dicendo che:

“Google non si preoccupa di proteggere la privacy degli utenti”. Spiare gli utenti non ha nulla a che fare con la creazione di un ottimo browser web o motore di ricerca”,

Si sostiene che gli introiti annui derivanti dalla pubblicità ammontino all’incirca a 100.000 milioni di dollari per un modello di business fortemente incentrato sulla monetizzazione della privacy senza il ben che minimo spiraglio di trasparenza.

Chrome raccoglie troppi dati, molti più di quanto altri browser concorrenti siano pronti a gestire al pari di funzionalità analoghe sul piano delle prestazioni e della sicurezza. Gli annunci personalizzati volti a concretizzare un’usabilità migliore per l’utente sembra proprio siano un pretesto per profilare gli utenti. Voi che ne pensate? Spazio ai commenti.

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Pubblicato da
Anna Sorgona