Batteria strutturale

Il merito va ai ricercatori della Chalmers University of Technology di Stoccolma. Infatti arriva dalla Svezia la nuova batteria strutturale in carbonio. Leggera, resistente e di lunga durata questa scoperta cambierà il mondo non solo delle auto elettriche, ma anche di monopattini e bici elettriche, così come Notebook e altri device.

Le sue caratteristiche sono uniche. Non solo la batteria strutturale in fibra di carbonio svolge perfettamente la funzione di conservare energia, ma come suggerisce la parola stessa ne è anche la struttura. Ecco perché questa metodo prende il nome di “accumulo senza massa“.

Non a caso la batteria strutturale in carbonio è stata individuata come la più leggera tra le batterie ad oggi esistenti.

 

I ricercatori svedesi sono riusciti in un arduo compito realizzando questa batteria strutturale

Si può dire che i ricercatori svedesi sono riusciti in un arduo compito già percorso da altri come l’US Army Research Laboratory. Così infatti ha spiegato Leif Asp, a capo dei ricercatori, il risultato ottenuto: “I precedenti tentativi di realizzare batterie strutturali hanno portato a celle con buone proprietà meccaniche o buone proprietà elettriche. Ma qui, utilizzando la fibra di carbonio, siamo riusciti a progettare ad ottenere una capacità di accumulo competitiva assieme alla rigidità“.

La batteria strutturale in fibra di carbonio realizzata a Stoccolma non solo è capace di resistere ed essere molto leggera, ma possiede anche ottime prestazioni. Si parla infatti di una densità energetica pari a 24 Wh/kg. Non sembra, ma rispetto alle classiche batterie oggi in commercio, siamo ad un buon 20% in più.

Un futuro davvero niente male potrebbe attendere il mondo delle auto elettriche e dell’e-green in generale. Non dimenticando nemmeno tutto ciò che riguarda dispositivi elettronici e smartphone nel mondo del mobile. “La batteria strutturale di nuova generazione ha un potenziale fantastico. Se si guarda alla tecnologia di consumo, potrebbe essere del tutto possibile nel giro di pochi anni produrre smartphone, laptop o biciclette elettriche che pesano la metà di oggi e sono molto più compatti“. Questo è quanto ha dichiarato sempre Leif Asp.

Insomma una innovazione importante che potrebbe aprire scenari interessanti in futuro. Chissà se chi sta aprendo Gigafactory per produrre batterie auto sarà interessato a questa scoperta.

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