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DAD: ecco alcuni dei problemi che si presentano in didattica a distanza

La pandemia ha costretto il mondo intero a cambiare stile di vita in moltissimi settori, incluso quello dell’istruzione. Come tutti saprete, la maggior parte dei corsi accademici viene al momento attuale in DAD. Cosa vuol dire questa parola? È semplicemente l’acronimo di Didattica A Distanza e avviene telematicamente, attraverso piattaforme come Zoom e simili. Oltre ad alcuni vantaggi della didattica a distanza, è innegabile esistono anche degli svantaggi, tra cui la possibilità per gli studenti di barare in determinati momenti. Vediamo come.

Trucchi degli studenti in DAD, ecco come possono barare

Una delle cose che più facilmente possono capitare durante una lezione del genere, e il lag. Con questa parola descrive il ritardo nella chiamata, o addirittura l’interruzione momentanea del segnale. Si tratta di una parola inglese assimilata però dal vocabolario italiano anche come verbo “laggare“. Alcuni studenti possono utilizzare questo lag come scusa per copiare o anche solo per non essere realmente presenti a lezione.

Questo fenomeno può essere persino messo in scena

. Moltissimi tutorial presenti su YouTube in cui degli studenti continuano ad altri studenti come barare. Uno dei trucchi più comuni è quello di apporre sulla webcam una striscia di nastro adesivo trasparente, in maniera che l’immagine non appaia molto chiara all’insegnante e non sia del tutto in grado di stabilire che cosa stiate facendo in quel momento. In questo modo sareste presenti senza bisogno di rimanere attenti. Ma ne esistono tantissimi altri, come nascondere degli appunti in un punto del muro appena sopra il computer, oppure mettere gli stessi appunti come sfondo del desktop. Alcuno consiglia addirittura di tenere in auricolare una chiamata con un amico che suggerisca ciò che va detto durante un’interrogazione.

Insomma, con le lezioni in DAD, purtroppo è impossibile stabilire la reale onestà di chi segue e viene interrogato. Ed è per questo che molto probabilmente quando la pandemia sarà finita, il settore dell’istruzione ritornerà quello che era prima.

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Pubblicato da
Gilda Fabiano