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Cellulare: ecco come uno strumento all’apparenza innocuo può spiarci

Il nostro amato cellulare, uno degli strumenti ormai diventato inseparabile! Nessuno se lo dimentica a casa e se dovesse succedere cerca di fare tutto il possibile per recuperarlo. Ma questo ritrovato della tecnologia è davvero così innocuo come molti pensano? Ecco perché in realtà un cellulare potrebbe spiarci e rubare anche tutti i nostri dati personali.

 

Il cellulare: un compagno di vita che forse pochi conoscono veramente

Quante volte è capitato di trovare un’annuncio su Facebook, Instagram o qualsiasi altro social in merito a qualcosa di cui si era parlato forse qualche giorno o ora prima! Lo stupore non è mancato di certo. Da qui il dubbio che il cellulare, questo compagno di viaggio, forse tanto amico non è.

Potrebbe darsi che proprio lui sia in costante ascolto trasmettendo poi informazioni personali ad altre applicazioni o aziende? È proprio Peter Hannay a confermarlo. Questo consulente di cybersicurezza ha spiegato come il nostro cellulare è in grado di memorizzare le nostre frasi per ottimizzare, ad esempio, l’utilizzo degli assistenti vocali quali Google Assistant o Siri.

Ovviamente di queste informazioni diventano proprietarie le aziende che hanno sviluppato queste tecnologie e le possono utilizzare per proporre pubblicità

o servizi su misura per l’utente. Il cellulare quindi si mantiene sempre in ascolto, ma i suoi obbiettivi non sono pericolosi.

Di conseguenza non esiste nulla di cui preoccuparsi in quanto le informazioni ascoltate serviranno solo per migliorare l’interazione con il cellulare stesso o con le app installate. Nondimeno mostrare il ristorante di Sushi di cui poco prima si era parlato in famiglia o con gli amici.

 

Cosa fare per non essere ascoltati dal proprio smartphone

Per chi fosse particolarmente preoccupato da questa funzione può anche decidere di negare al proprio cellulare l’accesso al microfono. In questo modo nulla più sarà ascoltato e ovviamente anche gli assistenti vocali non saranno così perspicaci nel comprendere quello che verrà loro chiesto.

Stessa cosa vale per le app dei più comuni social network tra cui Twitter, Facebook, Instagram e tutti gli altri. Basterà recarsi nelle impostazioni e disabilitare l’accesso al microfono.

Diverso invece è l’obbiettivo delle app spia dalle quali occorre proteggersi perché pericolose.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini