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Monete che valgono una fortuna: questi esemplari sono rari e costosi

Molte persone si stanno ponendo sempre più frequentemente un quesito: ma una moneta del vecchio conio delle Lire può valere tanto? La risposta è sì, e ce n’è una che può arrivare a valere anche 12.000 euro. In quest’ultimo caso parliamo della moneta da 500 lire con caravelle in argento. Queste sono le 500 lire coniate nel 1957 prima che entrassero in vigore quelle bimetalliche, le quali vennero successivamente usate fino all’entrata in vigore dell’Euro nel 2002.
Ciò che rende davvero particolare questa moneta è che la bandiera che sventola sopra le caravelle va controvento rispetto alla direzione delle vele. Non si è ancora capito, però, se questo sia un errore di fabbricazione o meno. In più, durante quell’anno, furono coniate un numero davvero esiguo di 500 lire, e per questo motivo il valore è cresciuto di molto tra i collezionisti.

Monete che valgono una fortuna: ecco quelle che valgono molto

Allo stato attuale, se parliamo di vecchie lire sono ancora in circolazione delle monete che possono valere davvero molto se vendute in euro. Tra le più valutate ci sono quelle che fanno parte di un’annata molto fortunata: il 1947

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Ci sono monete da 1 Lira che, se contrassegnate dal ramo di arancio e dal suo frutto su di un lato e la donna con la corona di spighe dall’altro, possono valere fino a 1.500 euro.

Poi ci sono le 2 Lire dello stesso anno, con il contadino che ara da una parte e la spiga di grano. Questa è una moneta molto importante, dato che tratta di un evento storico per l’Italia, ossia quando il Presidente del Consiglio dei tempi, Alcide De Gasperi, firma per uscire dalla Seconda Guerra Mondiale con l’intesa con le nazioni vincitrici. Quest’ultima vale un po’ di più: il suo valore si aggira tra i 1.700 e i 1.800 euro.

Per concludere, abbiamo la 10 Lire dello stesso anno, la quale ha il valore più alto tra le tre. Questa moneta raffigura il cavallo alato e il ramoscello d’ulivo e, se tenuta in uno stato buono, può valere tra i 4.000 e i 5.000 euro.

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Pubblicato da
Christian Savino