cashback

Le prossime settimane saranno decisive per capire quale sarà il destino del famoso programma cashback. Negli ultimi giorni, infatti, sono aumentati i rumors che parlano di un’eliminazione per il piano di rimborsi legato ai pagamenti con moneta virtuale, carte di credito e carte di debito.

 

Cashback, cosa cambia con la possibile chiusura del programma

Il programma cashback è una delle novità dello scorso anno pensate dal Governo Conte per aumentare i consumi da un lato e per porre una sorta di argine all’evasione fiscale dall’altro. Il sistema infatti incentiva ai pagamenti virtuali per evitare transazioni e movimenti in nero.

La nascita del programma cashback però non è stata esente da polemiche molto dure. Ancora oggi, tante forze politiche sono convinte che la misura non sia utile per gli obiettivi prefissati. La nuova maggioranza che fa capo al Governo Draghi nelle prossime settimane potrebbe quindi rivalutare il programma cashback. Possibile una revisione del piano, ma non è da escludere una chiusura immediata.

A bilancio dello Stato, l’eventuale cancellazione comporterebbe un risparmio di 5 miliardi di euro. E’ questa la cifra prevista per il 2021 per i rimborsi sugli acquisti degli italiani.

La vera domanda che si pongono ora i partecipanti al programma cashback è quella relativa al destino degli eventuali rimborsi. In caso di cancellazione del piano, infatti, potrebbero essere a rischio tutti gli indennizzi per i pagamenti effettuati con carta di credito e con carta di debito nel primo semestre. Non ci sono invece problemi per i rimborsi del cashback di Natale, già inviati sui conti correnti dei partecipanti.

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