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Truffe della bottiglietta incastrata e dello specchietto: tornano di moda

Tornano nuovamente in agguato alcune delle truffe più pericolose di sempre. Stiamo parlando infatti dei classici trucchetti della bottiglietta incastrata e dello specchietto rotto, sfruttati dai malintenzionati per effettuare dei furti d’auto. Con l’allentamento delle misure restrittive imposte dal Governo Italiano, infatti, i truffatori sono ufficialmente tornati in strada

Furti d’auto: attenzione a truffe e raggiri

La truffa più diffusa attualmente in Italia, è quindi quella della bottiglietta di plastica incastrata. Il truffatore, dopo aver individuato l’automobile della vittima, posiziona la bottiglia di plastica ben nascosta all’interno del vano ruota anteriore o posteriore. Nel preciso momento in cui viene ripresa la marcia, quindi, il guidatore avvertirà un forte rumore

proveniente dalla propria vettura. Quest’ultimo, quindi, scenderà per verificare personalmente l’accaduto e, proprio in quell’istante, il malvivente approfitterà della distrazione per infilarsi nel veicolo e scappare.

Ancora più pericolosa, ma anche più comune, è la truffa dello specchietto rotto. A differenza del raggiro precedente, in questo caso il malvivente ha un contatto diretto con la vittima. Quest’ultimo, infatti, finge di aver subito la rottura dello specchietto a causa di una manovra sbagliata da parte della vittima. La truffa, a differenza della bottiglietta incastrata, non prevede il furto dell’auto ma l’estorsione di una cifra in denaro corrisposta dalla vittima per evitare sinistri e assicurazioni.

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Pubblicato da
Alessandro Papa
Tags: truffe