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SpaceX continua imperterrita a portare avanti test importanti che serviranno a creare la prima navicella che raggiungerà Marte con a bordo un equipaggio umano e non rover o lander. Nell’ultimo test è avvenuto un successo tanto atteso, il primo vero atterraggio di un prototipo. Si tratta dell’SN10 il quale però dopo aver concluso il volo ha anche preso fuoco per poi esplodere.

Il prototipo di SpaceX in questione è stato il terzo a raggiungere l’alta quota dopo i precedenti due, SN8 e SN9. È l’unico ad avere completato l’atterraggio però non è andata benissimo poco dopo. Nell’appoggiarsi a terra ha preso fuoco e dopo otto minuti è totalmente esploso. In ogni caso, in generale, si tratta di un successo anche perché aveva raggiungo un’altitudine di 10 chilometri.

 

SpaceX: atterraggio controllato

L’atterraggio, rispetto ai precedenti due modelli, è stato molto più controllato e questo ha avuto persino un appoggio quasi delicato. L’aspetto importante è che tornato indietro in un unico pezzo, la vera svolta. Il problema è stata la polvere che si ha alzato a causa di tutta quella potenza che ha avvolto la navicella di SpaceX prendendo fuoco e causando un effetto a catena.

In ogni caso, gli ingeneri di SpaceX hanno detto di essere molto soddisfatti dai risultati ottenuti con questo unico volo di prova. I dati raccolti potranno solo che far migliorare il successo volo, quello in cui potremo assistere a un vero atterraggio. Anche se questo succederà comunque, prima di vedere voltare una navicella verso Marte in tutta sicurezza passerà molto tempo. Per ora dovremo limitarci a guardare la Luna come prima colonia umana nello spazio.

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