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Decreto Sostegno e cartelle esattoriali, ecco cosa sappiamo

L’Italia in questo periodo si sta trovando ad affrontare un periodo molto delicato su vari punti di vista, in primis quello sanitario, l’emergenza Coronavirus infatti galoppa e continua a mietere vittimi con una curva dei contagi che proprio non vuole saperne di abbassarsi, in secundis quello economico, infatti la popolazione, stremata dalle restrizioni e dal blocco del lavoro, non può ovviamente far fronte al carico fiscale che impone lo Stato, cosa che ha ovviamente portato nei mesi a continue moratorie per l’invio di cartelle, che ora sono stabilmente ai box in attesa del momento giusto di partire.

Tutto questo contesto, è stata nell’ultimo anno, la gatta da pelare di Giuseppe Conte prima e Mario Draghi ora, con quest ultimo che si trova dunque a dover prendere in mano un paese davvero sull’orlo del baratro, con la necessità di venire incontro a tutti su più fronti, sociale, sanitario ed economico, una sfida degna del professionista che è Draghi.

Cosa accadrà alle cartelle

Ovviamente la domanda regina che tutti i contribuenti si pongono è quella legata al destino delle cartelle esattoriali ferme ai box, dopo infatti le varie moratorie, in molti hanno aderito alla possibilità della rottamazione ter con saldo e stralcio, resta però da gestire l’enorme tsunami fiscale generato ovviamente dai mancati e incolpevoli pagamenti di tutti gli oneri legati al 2020, anno di massima espressione della pandemia.

Stando alle ultime news legate anche al Decreto Sostegni, la moratoria è stata prorogata ancora fino al 30 Aprile, data ultima anche dello stato di emergenza e anche quindi scadenza per l’invio delle nuove cartelle che saranno ovviamente modulate in virtù della rottamazione già designata, il Decreto è al momento al vaglio dell’Esecutivo e prevede lo stralcio per le cartelle da 5.000 euro comprensiva di sanzione e interessi dagli anni 2000 al 2015.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve