Il funzionamento del tatuaggio smart messo a punto dall’IIT insieme all’Università di Londra è stato descritto in maniera dettagliata sulla rivista Advanced Electronic Materials. Si tratta di un dispositivo dallo spessore di 2,3 millesimi di millimetro, in grado di illuminarsi, grazie all’utilizzo della tecnologia OLED, che può essere trasferito sulla pelle e su oggetti di vario tipo.
Il dispositivo apre le strade a un settore che potrebbe introdurre novità decisamente importanti. A differenza di quanto già portato avanti da progetti precedenti, l’IIT ha infatti dato vita a un tatuaggio smart che, oltre ad essere capace di illuminarsi, può avere numerosi scopi grazie alla possibilità di trasferirlo su diverse superfici. Se applicato sulla pelle appare in grado di rilevare lo stato d’idratazione
così come l’esposizione al sole. Invece, se trasferito sulla confezione di alimenti può indicarne la scadenza. E’ possibile, poi, sfruttarlo anche come un semplice accessorio da applicare sugli abiti.Nel tempo anche i tatuaggi smart raggiungeranno livelli interessanti e lasciano ben sperare le parole di Mattoli dell’IIT:
“All’Istituto Italiano di Tecnologia abbiamo già sviluppato elettrodi che possono essere applicati sulla pelle per eseguire test diagnostici come l’elettrocardiogramma. Il vantaggio di questa tecnologia è che è a basso costo, facile da applicare e usare, e si elimina facilmente con acqua e sapone”.