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Nest Hub: nuovo dispositivo con più funzioni ma simile all’originale

La nuova generazione di dispositivi con display intelligenti di Google potrebbe presentare una funzione di monitoraggio del sonno grazie ad un nuovo sensore integrato. Il nuovo Nest Hub dovrebbe arrivare quest’anno.

Purtroppo, non ci sono molte informazioni ufficiali, ma è quasi certo che qualsiasi sia la versione finale, quest’ultima arriverà nei prossimi mesi. Grazie alle nuove informazioni trapelate a distanza di qualche settimana dai primi annunci, ora abbiamo più indizi sul design del prossimo Nest Hub in arrivo sul mercato.

Secondo 9to5Google, il prossimo Nest Hub non punta all’aspetto, infatti manterrà il design dell’Home Hub originale, comprese le combinazioni di colori, con la tonalità Aqua sostituita con una versione azzurra molto simile, che richiama un po’ le tonalità di Nest Audio. Come nel caso dell’evoluzione di Home Mini in Nest Mini, il Nest Hub di nuova generazione simile al dispositivo originale supporterà un sistema audio migliore e un terzo microfono invece di due.

Google Nest Hub: il successore di Home Hub simile nel design ma con più funzioni

Inoltre, il nuovo display intelligente è molto probabile che sia dotato di un radar Soli, il sensore accennato all’inizio. Questo sensore non è un sensore qualsiasi mirato solo a migliorare l’audio del dispositivo. Infatti, serve a monitorare il sonno e rilevare movimenti anche al buio. I dati del sensore sono raccolti per poi essere inviati e trasmessi a Google Fit. Il dispositivo mostrerà i dati raccolti automaticamente sulla schermata iniziale, grazie a una funzionalità aggiunta di recente agli smart display esistenti. Il nuovo Nest Hub dovrebbe essere lanciato nelle prossime settimane allo stesso prezzo del modello esistente.

Come si può notare dai dettagli trapelati – anche se pochi – il dispositivo sarà interconnesso ad altri dispositivi Google. Il nuovo Nest Hub non avrà bisogno di ulteriori dispositivi per funzionare, ma supporterà funzioni aggiuntive se associato ad altri prodotti Google come Google Fit. Non è la prima volta che l’azienda punta su se stessa e potrebbe rivelarsi anche in questo caso una mossa vincente.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano