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Facebook vuole inserire il riconoscimento facciale sui prossimi smartglass

Entro il 2022 Facebook potrebbe rilasciare due nuovi dispositivi indossabili: uno smartwatch e degli smartglass. Il colosso di Menlo Park sembra mirare ad allargare la sua sfera d’influenza inserendosi all’interno del mercato degli indossabili. A breve potrebbe infatti lanciare due dispositivi ancora in parte sconosciuti ma già protagonisti di molte indiscrezioni.

Facebook introdurrà il riconoscimento facciale sugli smartglass!

 

Le informazioni attorno all’orologio smart sul quale il colosso di Menlo Park è a lavoro risalgono a soli pochi giorni fa. La notizia, emersa grazie a The Information, non offre particolari dettagli circa quelle che potrebbero essere le specifiche, si limita infatti a riferire le principali funzionalità sulle quali Facebook si concentrerà, e quindi: la messaggistica e il benessere dell’utente.

Le funzioni che andranno a caratterizzare gli smartglass del colosso, invece, restano ancora da scoprire. Nonostante ciò gli occhiali smart, che nasceranno da una collaborazione tra Facebook e Ray-Ban, sono stati menzionati da alcune recenti notizie che hanno riportato quanto affermato da Andrew Bosworth in merito all’intenzione di introdurre su di essi il riconoscimento facciale.

L’adozione della tecnologia su dispositivi come i presunti smartglass di casa Facebook ha già suscitato parecchi dibatti che ruotano attorno a questioni di natura etica; e a quelli che potrebbero essere i rischi causati dal riconoscimento facciale.

Bosworth sembra aver specificato che la funzione potrà essere utilizzata soltanto dagli utenti che desiderano attivarla e che la tecnologia, attualmente in fase di analisi, potrebbe comunque introdurre delle novità importanti. Restano comunque numerosi i dubbi su quelli che potrebbero essere gli utilizzi poco leciti degli smartglass. The Guardian, ad esempio, si sofferma su un aspetto forse non ancora tenuto in considerazione dal colosso, cioè la possibilità che il riconoscimento facciale possa essere utilizzato in maniera inappropriata alimentando gli episodi di stalking.

A proprio sostegno Facebook cita gli aspetti positivi. Passando dalla possibilità di evitare imbarazzo nei casi in cui ci si imbatta di fronte a persone di cui non si ricorda il nome; o benefici che la tecnologia potrebbe offrire ai soggetti colpiti da prosopagnosia.

In futuro avremo modo di conoscere quella che sarà la soluzione pensata dal colosso al fine di proporre ai suoi utenti, sì una funzione innovativa ma attenta alla privacy e sicura.

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Pubblicato da
Giorgia Leanza