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Patrimoniale: è possibile evitare il prelievo forzoso

La patrimoniale è, un’imposta che non grava sui redditi da lavoro, ma sul capitale detenuto dal contribuente a titolo di beni mobili e immobili, posseduti sia in Italia sia all’estero, indipendentemente dal guadagno lavorativo.

L’emendamento presentato dal PD e da LEU, relativo all’introduzione di un’ imposta progressiva, a partire dallo 0,2% per una base imponibile di valore compreso tra 500.000 euro e 1 milione di euro.

Il Governo ha pensato di introdurla sotto forma di l’Ivafe, l’Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero. Oppure sull’Ivie, l’Imposta sul valore degli immobili situati all’estero.

Patrimoniale: come evitare il prelievo forzoso

Il prelievo forzoso è un prelievo che viene effettuato “di forza” su un determinato corrente. Dietro il prelievo forzoso c’è infatti la mano dello Stato, perché l’unico che di fatto può dare il via ad operazioni di questo genere.

Lo Stato si arroga il diritto di prelevare dai conti dei cittadini una determinata percentuale o  somma fissa di denaro per ripianare il deficit delle casse pubbliche. Attribuendosi il diritto di farlo pur non chiedendo il consenso del titolare del conto.

Proprio questo è il motivo per cui il prelievo forzoso viene visto come metodo di riscossione antidemocratico e anche impopolare a livello di percezione pubblica. Al fine di evitare il prelievo forzoso sul conto corrente esiste un metodo del tutto legale: ritirare il denaro depositato in banca prima che lo Stato vi possa mettere mano.

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Pubblicato da
Alessandro Papa
Tags: patrimoniale