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Il 5G e il pericolo per gli aerei: l’uso degli smartphone a bordo

La rete di ultima generazione, il 5G, sta da anni creando dibattiti infiniti. C’è chi la elogia per le infinite possibilità dietro certe velocità di connessioni e c’è la chi critica per diversi problemi. Anche questo gruppo andrebbe diviso in due, chi si basa solo su teorie complottiste e chi porta prove, come nel caso dell’Autorità per l’aviazione civile francese.

Questa agenzia ha avvertito che gli smartphone modem 5G mettono a rischio i voli in quanto interferiscono con gli strumenti di bordo, soprattutto gli altimetri. La dichiarazione rilasciata: “All’interferenza del segnale proveniente da una sorgente di frequenza ravvicinata di intensità simile o addirittura superiore a quella degli altimetri, strumenti che sono estremamente critici durante l’atterraggio.”

 

Il 5G e gli aerei

L’agenzia sopracitata, la DGAC, sta già lavorando per cercare di proteggere tutti gli aerei che volano sul proprio territorio. Come detto, l’atterraggio è il momento più critico e infatti tutte le torri 5G nei pressi degli aeroporti sono stati ridotte di potenza per evitare rischi inutili

. Per il resto, i dati in merito sono molto pochi anche a causa del ridotto traffico aereo causato dalla pandemia. Le autorità stanno continuando a lavorare anche affianco all’agenzia responsabile delle frequenze radio.

Per quanto riguarda all’interno degli aerei, non è di certo una novità che gli smartphone vadano spenti e messi in modalità volo durante tutto il percorso. Il rischio è ovviamente lo stesso, le probabili interferenze dovute ai troppi segnali emessi dal dispositivi. Apparentemente però con il 5G il rischio è molto più alto rispetto alle tecnologie precedenti.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini