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TikTok denunciato dal Codacons per truffa aggravata

 

Sono da poco arrivate altre nuove cattive notizie per TikTok. In queste ultime ore, infatti, il Codacons ha denunciato la piattaforma social per truffa aggravata. Secondo quanto dichiarato dalla società, infatti, il social non adotta misure adeguate per tutelare i minori, dato che “i minori di 13 anni si registrano con semplici sotterfugi”.

 

Il Codacons ha denunciato il social TikTok per truffa aggravata

In queste ultime settimane si è molto parlato di TikTok purtroppo a causa di situazioni davvero drammatiche, come ad esempio la morte di Antonella Sicomero, una bambina di 10 anni morta a Palermo dopo essersi accidentalmente soffocata con una cintura durante una sfida sul social. In seguito a questo, la piattaforma social avrebbe dovuto adottare alcune misure di sicurezza volte a tutelare i minori che tentano di registrarsi, ma secondo il Codacons le cose non sono andate così.

Come già accennato, infatti, la società ha denunciato TikTok e ha presentato oggi un esposto al Garante per la Privacy e all’Antitrust. La causa sarebbe “il mancato rispetto da parte di TikTok delle disposizioni dell’Autorità in tema di minori che accedono al social

, e la possibilità per i minori di 13 anni di registrarsi alla piattaforma ricorrendo a semplici sotterfugi”. Le misure di sicurezza e di tutela dei minori adottate dalla piattaforma, quindi, non sarebbero sufficienti secondo l’azienda.

Nell’esposto contro TikTok è infatti così riportato: “I rimedi adottati dalla società in attuazione del Provvedimento del Garante non sono affatto finalizzati ad una controllabilità certa e sicura del minore che si iscrive o accede sulla piattaforma, in quanto appaiono – proprio come le precedenti procedure – solamente formali e non effettive, né tantomeno efficaci. Ad oggi l’unico rimedio visibile e fruibile per gli utenti ed adottato da TikTok per assolvere all’obbligo di utilizzare un sistema di accertamento dell’età anagrafica dell’utente è quello della richiesta iniziale di inserimento dell’età anagrafica: chiunque, persino un bimbo di sei anni potrebbe mettere una data diversa dalla sua per accedervi”.

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Pubblicato da
Anna Lisa Ferilli