Android autoLa sinergia tra automobili e strumenti come Android Auto, o Apple CarPlay, sta diventando sempre più importante per gli automobilisti. Avere la possibilità di gestire il proprio smartphone direttamente dal computer di bordo, oltre che una grande comodità, garantisce anche una maggiore sicurezza alla guida.

Utilizzare lo smartphone mentre si è al volante è infatti una pratica, ovviamente, pericolosa; ecco perché la sempre maggiore compatibilità tra i sitemi operativi degli smartphone e i sistemi automotive è di diventato un imperativo. Tuttavia tra i due principali sistemi operativi esiste una grande differenza. Se Apple CarPlay risulta un sistema aperto, in grado di gestire anche applicazioni terze, non può dirsi la stessa cosa di Android Auto.

Android Auto: l’assistente alla guida con più di qualche problema

 

Android Auto è sempre risultato un sistema chiuso, in grado di gestire solo le applicazioni facenti parte del proprio ecosistema. Anche se questo scoglio è stato superato con l’ultimo upgrade i problemi non sono finiti qui. Un esempio può essere l’impossibilità, a causa di un bug, di leggere i messaggi di testo in Italiano, con risultati alle volte esilaranti.

Il bug, adesso risolto, si è protratto per nove mesi con le conseguenti, e sacrosante, lamentele degli utenti. Il tutto mentre sul mercato si affaccia un altro competitor. Ci riferiamo a Amazon Alexa; il nuovo assistente vocale di Amazon sembra infatti pronto a fare il passo decisivo per entrare nel mondo automotive con un device, Echo Auto, in grado di far salire in macchina l’assistente domestico Alexa.

Articolo precedenteWhatsApp, dal prossimo aggiornamento non dimenticherete più di leggere un messaggio
Articolo successivoSmartphone: alcuni trucchi per prolungare la durata della batteria