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WindTre raggiunge un accordo con i sindacati per lo smart working

L’operatore WindTre, guidato da Jeffrey Hedberg, ha recentemente siglato un nuovo accordo con i sindacati. Il nuovo accordo stabilisce le linee guida per lo smart working in prospettiva della fase post-emergenziale e delinea un modello organizzativo flessibile, sostenibile e funzionale.

L’obiettivo è quello di garantire livelli di qualità e produttività elevati, nonché a facilitare ulteriormente l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

WindTre sigla un nuovo accordo con i sindacati

L’intesa prevede la più elevata flessibilità nell’alternanza tra sedi di lavoro o altri luoghi e si applica a tutti i dipendenti la cui attività può essere svolta da remoto, compresi gli addetti al customer care. I giorni di smart working potranno essere richiesti dai lavoratori volontariamente, senza vincoli in termini di ampiezza minima o massima, e verranno identificate con il proprio responsabile le eventuali giornate in cui recarsi in ufficio, al fine di stimolare l’interazione sociale e relazionale quale fattore di accrescimento professionale.

Il Direttore Relazioni Industriali dell’operatore, Marco Mondini, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi del risultato raggiunto con questa intesa, apprezzata anche dai sindacati per il suo carattere fortemente innovativo, che promuove una profonda evoluzione culturale nell’utilizzo dello smart working. L’accordo sposta, infatti, il focus dalla quantità di giorni lavorati in presenza o da remoto alla massima libertà di scelta in base alle esigenze professionali e personali del singolo dipendente. WINDTRE

punta sullo smart working come strumento in grado di coniugare la produttività alla sostenibilità, sociale ed ambientale, e su flessibilità, fiducia e responsabilizzazione come elementi chiave per realizzare questa visione nell’organizzazione aziendale del futuro“.

La nuova organizzazione del lavoro sarà operativa dal 1° aprile 2021 fino al 31 marzo 2022. Nel corso di questa prima fase sperimentale, è previsto un confronto continuo fra l’azienda, attraverso la divisione HR diretta da Rossella Gangi, e le parti sociali, che hanno istituito, in una logica partecipativa, una “Cabina di regia” per monitorare l’implementazione del modello e suggerire eventuali modifiche migliorative per la qualità della vita e la produttività.

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Pubblicato da
Veronica Boschi