covid 19Negli ultimi mesi è letteralmente esplosa la compravendita di farmaci contro il Covid 19 via internet. A certificarlo l’intervento dei Carabinieri dei Nas che hanno oscurato ben 11 siti che commerciavano illegalmente in farmaci contro il Covid 19. Il tutto ovviamente avveniva nella totale illegalità, senza alcun tipo di controllo ne di prescrizione medica. Tra i prodotti in vendita, ad esempio, anche la clorochina e l’idrossiclorochina, o gli antivirali lopinavir/ritonavir, sospesi dall’Agenzia del Farmaco al di fuori degli studi clinici.

Ma su questi siti erano facilmente reperibili anche farmaci come l’indometacina, un farmaco che se assunto in modo errato può causare gravi effetti collaterali; presente anche l’antivirale declatasvir, un farmaco vietato in tutta Europa a causa del mancato rinnovo, da parte del titolare delle dovute autorizzazioni.

Covid 19:il pericolo della compravendita di farmaci non autorizzata

 

La situazione dunque sembra piuttosto seria con tanti potenziali rischi per la salute di coloro che prendessero la decisione di sfruttare queste vie illegali per un farmaco contro il coronavirus. Le autorità, dal canto loro, consigliano di diffidare da queste offerte. Inoltre è bene ricordare come in Italia la vendita di “medicinali con obbligo di prescrizione” non possa essere effettuata tramite l’uso di internet.

Ad intervenire sull’argomento quello che ormai può essere considerato l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza: ” È importante tenere alta l’attenzione dual sicurezza dei farmaci e sulla loro regolare distribuzione. Per questo voglio ringraziare i Nash per l’operazione, condotta in sintonia con il Ministero della Salute. Su farmaci e terapie dobbiamo fidarci della serietà e delle competenze deinotri professori sanitari e del SSN”.

Articolo precedenteRete: nel 2020 l’uso di Internet in Italia è aumentato del 26%
Articolo successivoDecreto Ristori 5 e cartelle esattoriali, a che punto siamo ? Ecco le ultime