Google

Lo smartphone di ognuno di noi è diventato senza ombra di dubbio uno dei riferimenti più importanti nella gestione della nostra vita digitale e dell’interfacciamento tra essa e la vita reale, i piccoli tascabili infatti, grazie ad un pool di funzionalità davvero completo e variegato, riescono a compiere azioni di goni tipo, dandoci una mano in vari campi della nostra vita.

Ovviamente le protagoniste di queste possibilità sono senza dubbio le applicazioni, esse infatti, sono scritte appositamente per consentirci di svolgere determinate attività, dall’editing fotografico fino all’acquisizione di dati e parole.

Le app per migliorare la produttività

Se siete in cerca di applicazioni per migliorare la produttività del vostro smartphone, eccovi un elenco delle migliori che sicuramente vi daranno una mano:

  • Android Assistant: Si tratta di un software che consente di avere una gestione migliore del proprio device, gestendo memorie e processi in background consentendo anche di chiudere quelli inutili.
  • Any.DO: Si tratta di un’applicazione che consente di prendere nota degli impegni e di gestire al meglio le nostre giornate, pensata soprattutto per coloro che hanno poca memoria o molti impegni.
  • CamScanner: Si tratta di un’applicazione davvero utile, pensata unicamente per convertire al meglio le foto ad alcuni documenti in comode e nitide scan per l’invio in digitale di qualità superiore.
  • Dropbox: Piattaforma che consente a chiunque di godere di uno spazio cloud gratuitamente, molto comoda se avete necessità di conservare quantità di dati senza saturare le vostre memorie fisiche.
  • Google Drive: Piattaforma molto simile a Dropbox ma powered by Google, funzionai sostanzialmente paragonabili alla precedente.
  • QR Droid: Applicazione per leggere tutti i QR Code che vi trovate davanti e anche i vari codici a barre.

Se quindi state cercando qualche app per la vostra produttività, queste non possono assolutamente mancare.

Articolo precedenteCovid: scoperti nuovi sintomi che si manifestano in chi è guarito
Articolo successivoVirus: attenzione a “Emotet” il malware segnalato dalla Polizia Postale