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Sono e saranno settimane cruciali per Honor, che recentemente è diventata una società totalmente indipendente da Huawei. Purtroppo le restrizioni imposte a Huawei dall’amministrazione Trump, hanno colpito automaticamente anche Honor, che si è ritrovata a farne le spese a sua volta. Proprio per questo motivo la mossa commerciale e politica di Huawei ha permesso a Honor di svincolarsi, per permettergli di gestire autonomamente le trattative per l’hardware e il software.

Dopo che la proprietà dell’azienda è passata ad un consorzio di operatori cinesi l’obiettivo è quello di presentare una nuova gamma di smartphone, compresi dei top di gamma, completi di servizi Google.

 

Le dichiarazioni di Honor

Il CEO di Honor George Zhao ha dichiarato e confermato durante un’intervista che l’azienda starebbe in trattativa direttamente con Google per riappropriarsi dei servizi persi a causa della partnership con Huawei, che ha affossato il mercato delle due aziende nel mercato occidentale. Ha inoltre dichiarato: “Non c’è alcuna ragione per cui possano essere imposte delle restrizioni ad un’azienda che si dedica allo sviluppo di prodotti nel mondo dell’elettronica di consumo. Abbiamo sempre rispettato tutte le regole aziendali su scala globale, inclusi i pagamenti alle proprietà intellettuali e delle tasse.

Parole molto chiare che lasciano presagire uno spiraglio importante nel futuro di Honor: infatti, il ritorno dei servizi Google sarebbe una svolta importante per le vendite in Europa che si sono ridotte moltissime per le limitazioni riportate nel paragrafo precedente.

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