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YouTube ha sospeso nuovamente l’account di Donald Trump

L’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrà fare a meno, per un’altra settimana, del proprio account ufficiale YouTube. Lo scorso 12 gennaio 2021 i gestori della piattaforma hanno annunciato di aver adottato il provvedimento dopo aver riscontrato la violazione delle linee guida per incitazione alla violenza.

Ora, a distanza di più di una settimana, hanno deciso di estendere ulteriormente il provvedimento per un’altra settimana: un portavoce di Google ha confermato la notizia a CNBC e Bloomberg. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

YouTube sospende per un’altra settimana l’account di Donald Trump

Il contenuto del primo provvedimento prevedeva la sospensione dell’account ufficiale Donald J Trump per non meno di 7 giorni, la rimozione del contenuto che ha violato le linee guida della piattaforma ed il blocco dei commenti a tempo indefinito su tutti i video ancora presenti nel canale. In occasione del primo provvedimento YouTube ha ricordato che si trattava del primo strike

, il sistema di moderazione dei contenuti prevede che un secondo strike inviato entro 90 giorni determina la sospensione dell’account per due settimane, e che un terzo (sempre entro 90 giorni) la definitiva chiusura del canale.

I gestori della piattaforma avevano dichiarato: “Dopo un’attenta revisione e alla luce delle preoccupazioni legate a potenziali nuove violenze, abbiamo rimosso il contenuto caricato nel canale di Donald J. Trump e inviato un avvertimento per aver violato le nostre linee guida incitando alla violenza […] Il canale ora non può caricare nuovi video o livestreaming per un minimo di sette giorni, termine che potrebbe essere prolungato“.

Dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso anche YouTube ha intensificato i controlli sui contenuti pubblicati sulla piattaforma. La recente scelta di estendere di un’altra settimana le misure restrittive è motivata dalle persistenti preoccupazioni che i video e i commenti inseriti nel canale possano innescare nuove reazioni violente.

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Pubblicato da
Veronica Boschi