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DVB-T2, cosa significa passare al nuovo standard digitale terrestre 2.0?

Il prossimo anno passeremo definitivamente al DVB-T2, il nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terrestre. Entro il 2022, dunque, tutte le emittenti televisive traslocheranno dall’attuale banda 470Mhz-690Mhz alla nuova banda Mhz, così da favorire l’implementazione e l’utilizzo delle tecnologie 5G.

Al passaggio effettivo precederà una sorta di fase preliminare in cui verrà attivata la codifica DVB-T/MPEG-4. Ciò dovrebbe accadere a partire dal 1 Settembre di questo anno, mentre il nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terrestre verrà attivato a livello nazionale tra il 21 giugno ed il 30 giugno 2022.

DVB-T2, cosa significa passare al nuovo standard digitale terrestre 2.0?

Cosa significa? Che a partire dal 1 Luglio 2022, i televisori, i decoder e tutte quelle apparecchiature per la ricezione televisiva dotati di tecnologia DVB-T1non saranno più in grado di ricevere e trasmettere i canali. In altre parole, chi è in possesso di un dispositivo che supporta lo standard DVB-T1, non potrà più guardare la TV.

Tuttavia, non è detto che tu debba necessariamente acquistare un nuovo televisore o un decoder che supporti il nuovo digitale terrestre 2.0. Infatti, se hai acquistato un nuovo televisore negli ultimi tre anni non dovresti sostenere alcuna spesa, poiché dal 1 Gennaio del 2017 è stato imposto l’obbligo di vendita di televisori con decoder DVB-T2 con HEVC integrato. In alternativa, i rivenditori che avrebbero continuato a vendere televisori presenti in magazzino non compatibili con il nuovo standard di trasmissione televisiva, avrebbero dovuto sottostare all’obbligo di cederle in abbinamento ad un decoder DVB-T2 con codec HEVC.

Dunque, se hai acquistato un nuovo televisore in questi ultimi tre anni, questo dovrebbe essere già pronto per il passaggio definitivo al nuovo standard.

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Pubblicato da
Raffaella Papa