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Rete 5G: tutti i segreti sui pericoli delle connessioni Tim e Vodafone

Sembra incredibile nel 2020 ma ancora si continua a dibattere sulla pericolosità della rete 5G. Il nuovo sistema di connessione ultraveloce sta lentamente prendendo piede nel nostro paese; il Governo stesso si è impegnato in una vera e propria lotta per cercare di migliorare i servizi per i cittadini. Ecco quindi tutte le risposte per tutti coloro che nutrono qualche perplessità sulla nuova rete 5G.

Ecco perché la rete 5G non è pericolosa

 

  • Le Frequenze: Contrariamente a quanto si può leggere sulle tante Fake News al riguardo le frequenze utilizzate dalla nuova connessione non sono nocive. Anzi, a dirla tutte sono le stesse frequenze utilizziate dalle attuali tecnologie 4G, ovvero 700 MHz, 3,7GHz e 26 GHz; l’unica eccezione è costituita proprio da quest’ultima. I 26 GHz non sono attualmente utilizzati per le connessioni, ma queste frequenze sono già applicate
    , senza rischi per la salute, ad altre tecnologie.

 

  • Le antenne: I dubbi sorti sulle antenne riguardano prevalentemente il loro numero. Per spiegare l’alto numero di antenne di cui necessita la rete 5G bisogna tornare a parlare di frequenze. Più è alta la frequenza minore sarà la portata del segnale e contestualmente diminuirà anche la sua capacità di penetrazione dei materiali.

 

  • Le onde elettromagnetiche: anche questo è un falso problema; grazie al sistema del “beam forming” infatti le onde non verrano irradiate ad ampio raggio ma saranno concentrate nella direzione richiesta, come ad esempio un ripetitore o uno smartphone. Per quanto riguarda la loro natura cancerogena invece basti pensare che sono classificate nella tabella 2B, la stessa in cui vengono inseriti il caffè e i sottaceti.
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Pubblicato da
Redazione