Asteroide: frammenti del corpo celeste sbarcati sulla Terra

Una speciale sonda del Giappone ha prelevato da un asteroide in lontananza dei frammenti. Questa li ha poi riportati sulla Terra favorendo così l’ottenimento di informazioni utili sulla nascita del nostro universo. Hayabusa-2 è il nome del veicolo spaziale (“falco pellegrino” in giapponese) il quale è stato lanciato nel 2014. Già in precedenza questo riuscì a prelevare cento milligrammi di particelle dall’asteroide Ryugu (“palazzo del drago”), situato a più di 300 milioni di chilometri dalla Terra.

 

Asteroide: Hayabusa-2, la sonda che farà la rivoluzione

Gli scienziati dunque sperano che i campioni prelevati e chiusi in una piccola capsula, possano portare dei nuovi indizi inerenti la nascita del sistema solare. Va precisato che la composizione di grandi corpi celesti come la Terra muta definitivamente in seguito alla loro formazione, sotto l’effetto della temperatura e della pressione, al contrario di quella degli asteroidi, che sono molto più piccoli, ha spiegato il capo missione Makoto Yoshikawa. “Possiamo quindi pensare che ci siano ancora sostanze che risalgono a 4,6 miliardi di anni fa”, sottolinea. E aggiunge: “La possibile presenza di materiale organico potrebbe dirci come è nata la vita sulla Terra”.

La capsula contenente i campioni ha fatto la sua entrata nell’atmosfera terrestre poco prima delle 2:30 di domenica mattina (ora giapponese), lasciando una sorta di scia simile a quella di una stella cadente. Le particelle di asteroide verranno sottoposte a diversi esami in Australia per rilevare emissioni di gas prima di essere spediti in Giappone. La metà del materiale raccolto verrà spartito tra Jaxa (l’agenzia spaziale giapponese), la NASA e altre organizzazioni internazionali.

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