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Enel, Eni, Acea: un trucco per non pagare le bollette mette nei guai tutti

L’iniziale crisi economica scaturita dalla prima ondata di pandemia si sta aggravando sempre di più: con la crescita esponenziale della curva epidemiologica, l’esigenza di ridurre i costi il più possibile si sta facendo strada in molti nuclei familiari. Accanto ai mezzi classici impuntati al risparmio, purtroppo si stanno diffondendo anche modalità illecite come, ad esempio, la contraffazione dei contatori per la riduzione dei costi in bolletta. Utilizzare degli strumenti illegali per frodare Enel Energia, Eni e Acea non è però la soluzione giusta.

Contatori contraffatti: attenzione perchè Enel, Eni e Acea se ne accorgono

Magneti e punzonatori sono gli strumenti predisposti alla contraffazione dei contatori per le utenze. Nonostante questi metodi potessero sembrare efficienti circa una decade fa, oggi non fanno altro che creare un alone di mistero attorno ai propri consumi.
Eni, Enel e Acea

grazie ai mezzi più moderni a loro disposizione distinguono subito un caso di fornitura regolare da un caso di fornitura irregolare, soprattutto se nel corso del tempo i consumi sono sempre stati pari a un totale e, drasticamente, diminuiscono senza alcuna spiegazione.

Puntare al risparmio illegalmente, dunque, non rappresenta una scelta saggia per tre motivazioni essenziali:

  1. non è conforme alla legge;
  2. esistono piani innovativi che consentono di risparmiare in modo efficiente ed efficace;
  3. nel caso in cui si venga colti in flagrante, le ripercussioni economiche, civili e penali non rappresentano un nonnulla.

Per conoscere metodi sicuri e legali su come risparmiare su Luce e Gas, vi lasciamo un articolo dedicato alla questione, clicca qui.

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Pubblicato da
Paola Carioti