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Come molti sanno, un tema molto caldo nelle ultime settimane è quello che riguarda i controlli contro le distrazioni stradali. In tempi brevi le Forze dell’Ordine potranno avere a disposizione un nuovo strumento, simile all’etilometro, che avrà l’obbiettivo di stabilire se l’automobilista usava lo smartphone mentre era alla guida. Il dispositivo si chiamerà Textalayzer ed è stato sviluppato dalla Cellebrite. Il suddetto promette di rilevare messaggi, selfie e telefonate fatte con il cellulare per decretare se c’è stato o meno un comportamento scorretto di chi era alla guida.

Lo strumento sarà in dotazione alla Polizia di New York solo nel caso in cui la proposta di legge sarà approvata dall’esecutivo locale. Textalayzer verrebbe usato nei controlli di routine o in caso di incidente con conseguente rifiuto da parte dell’automobilista di farsi controllare lo smartphone al fine di evitare un eventuale ritiro della patente.

 

 

Smartphone alla guida: il 21,4% degli incidenti totali in Italia è causato da questo fenomeno

Molti si stanno chiedendo se lo strumento tutela la privacy. Per quanto riguarda questo punto di vista non c’è da preoccuparsi: le scansioni elettroniche non possono risalire al contenuto o all’origine di ogni dato visto sullo smartphone. Textalyzer, dunque, può rilevarne solo l’impiego che l’utente ne fa.

La decisione è stata presa successivamente ai vari incidenti che sta causando l’uso dello smartphone alla guida. Nonostante ciò, il 67% degli automobilisti degli USA ammettono che continuando ad usare il cellulare alla guida, nonostante sono consapevoli dei rischi a cui vanno incontro. Il problema è stato tuttavia già affrontato nel 2012, quando proprio a New York sono state create le text zone, ossia delle aree di sosta dove ci si poteva fermare e rispondere ai messaggi.

L’uso del telefonino alla guida non riguarda solo gli Stati Uniti ovviamente. Le ripercussioni ci sono anche in Italia, infatti la distrazione da smartphone si conferma come la prima causa di sinistri stradali su strade extraurbane: il 21,4% degli incidenti totali. Al Nord abbiamo i guidatori più imprudenti con il 42% che usa lo smartphone alla guida. Centro e Sud rispettivamente 29,3% e 28,5%.

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